Per pochi giorni ancora è possibile visitare nello Spazio Gerra a Reggio Emilia (piazza XXV aprile 2) la mostra Creativity Circusche prende il nome del festival stesso, ‘Circus Exhibition’, e che mette in scena fino a domenica3 agosto i progetti premiati dal bando Gaer (Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna) “Il prodotto della creatività”, oltre a una selezione di progetti reggiani.
L’esposizione si suddivide in tre sezioni. “Art Projects” raccoglie progetti di natura più prettamente artistica che esplorano nuovi modi per creare relazioni tra le discipline, come nel caso della mostra di Anna DeflorianBurn Clear, curata da Canicola, dove sulla base del volume Roghi, il fumetto si contamina con altri linguaggi: nel video musicale del pezzo Miss out these days di His Clancyness e nella serie di scatti realizzata dalla fotografa Giulia Mazza. L’arte crea anche innovazione sociale e nuove relazioni tra il mondo della produzione artistica e quello della produzione industriale e artigianale. È il caso del progetto SILIQOON dell’artista ravennate Andrea Magnani in collaborazione con Mambo di Bologna. L’arte infine come dispositivo di dialogo per creare nuove relazioni tra l’opera e lo spettatore, come nei due progetti riminesi, Ri///Flux l’ambiente sensibile di Leila Sadeghol Vaad e Paisa(j)e l’installazione di Laura Rastelli.
“Showcase”, la seconda sezione della mostra, è invece dedicata alla visualizzazione di startup creative e a progetti legati alla rete: i reggiani Play Wood, la linea di mobili in Open Source creata da Stefano Guerrieri; Nutworks, il neonato progetto di editoria web e cartacea con sede in Officina delle Arti; Drift Draft, la serie di oggetti di design realizzati con tecnologie digitali di Giulia Morselli; Quadri fonoassorbenti, il progetto che integra arte e funzione di Enea Negri; Music Postcards, i viaggi a tema per gli appassionati di musica di Gloria Annovi e gli strumenti prodotti con material di recupero dei MiaTralVia, ci si allarga alla bolognese Typical Tv, il contenitore di eccellenze e tipicità nato da un’idea di Michele Miottello, Plate Room, l’applicazione sull’alimentazione consapevole della parmigiana Stefania Solari, Fashion Theater, l’archivio web di costumi teatrali e atelier di Barbara Curotti e infine i giochi da tavolo accessibili del romagnolo Nazzareno Giannelli.
La terza sezione, “Urban Projects” mette in relazione il lavoro che sta svolgendo sul territorio forlivese l’associazione Spazi Indecisi sulla temporanea rigenerazione di luoghi abbandonati con Urbanauti la nascente esperienza reggiana di esplorazione degli spazi periferici e marginali che sta svolgendo Officine Urbane tramite la modalità partecipativa dell’Open Space Technology. Chiudono l’esposizione il progetto Mini partenze. L’impertinenza tra Musica e Arti Visive che raccoglie elaborati multimediali ideati da studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado “C.A. Dalla Chiesa“ di Reggio Emilia, e i prototipi realizzati in collaborazione con il FabLab di Reggio Emilia dagli studenti del corso di Industrial Design dell’Università di Modena e Reggio, una decina di dispositivi che coniugano design ed elettronica.
Orari: dal mercoledì al venerdì ore 19 – 24; sabato ore 10–13/19-24; domenica 10–13.
Per info:
Spazio Gerra – Comune di Reggio Emilia
Piazza XXV Aprile 2 – 42121 Reggio Emilia
Tel. 0522 456786/0522 585653/ 0522 585654
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