Giorno della Memoria: a Prato le scuole si mobilitano

Prato – È di pochi giorni fa la notizia che Liliana Segre, superstite di Auschwitz, è stata nominata senatrice a vita dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Una nomina importantissima per chi all’epoca delle promulgazioni delle leggi razziali in Italia, (da allora sono passati 80 anni) aveva appena otto anni  e visse solo perché ebrea la messa al bando dalla scuola, dalla biblioteca, dai luoghi pubblici  fino al carcere e poi alla  deportazione nel campo di concentramento in Polonia insieme al padre.

Comincia così  l’incontro voluto dal Comune di Prato per ricordare tutte le vittime della furia nazista che causò milioni di morti e che attraverso  il Giorno della Memoria (istituita il 20 luglio del 2000 in Italia e diventata  legge con la numero 211) commemora ogni 27 gennaio pubblicamente non solo la Shoah, ma anche le  leggi razziali approvate sotto il fascismo, tutti gli italiani, ebrei e no, che furono uccisi, deportati ed imprigionati, e di tutti coloro che si opposero alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti, a rischio della loro stessa vita.

A Prato nel presentare una lunga serie di iniziative previste in occasione della Giornata della Memoria di sabato 27 gennaio, organizzate da Comune di Prato, Fondazione Museo e  Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, Comune di Carmignano, Comune di Montemurlo, Comune di Vaiano, Aned, Anpi e Regione Toscana, non è mancato il ricordo delle parole espresse dal Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi che nel 2002 disse: “ È nostro dovere ricordare la forza della memoria va trasmessa ai nostri figli e nipoti”.

Gli appuntamenti sono stati illustrati dalla presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi: “Un programma ricco e molto importante, visto anche il clima particolare che si respira non solo in Italia ma un po’ in tutto il mondo. Ne scaturisce una riflessione utile per i più giovani e anche per tutti noi che a volte diamo per scontata la libertà: è necessaria la conoscenza della storia come impegno per la pace e anche attraverso  il mezzo del teatro è possibile offrire ai ragazzi una visione diversa e più sentita di quelli che sono stati gli avvenimenti terribili della storia”.

L’assessore alla Cultura Simone Mangani ha detto: “Mi auguro la più ampia partecipazione possibile in tutte le iniziative ma in particolare nel giorno del 27 gennaio, perché non c’è ricordo simbolico migliore, per ribadire i concetti di democrazia e Stato di diritto”.

L’assessore alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le scuole primarie nella Giornata della Memoria. Da parte sua la presidente del Museo e Centro di documentazione della Deportazione e della Resistenza Aurora Castellani ha detto che “il racconto alle giovani generazioni è fondamentale anche per combattere i neo-fascismi che stanno provando ad emergere con sempre maggiore insistenza”.

Il fondato timore di rigurgiti fascisti fa dire a Giancarlo Biagini, figlio di Roberto, deportato e morto in campo di concentramento, ed oggi presidente della sezione pratese di Aned: “Proprio a causa del momento storico che stiamo vivendo ci deve essere un fronte unito e compatto quando si parla di lotta al nazi-fascismo. E’ doveroso anche studiare le tappe storiche e i presupposti che portarono all’affermazione del nazismo e delle leggi razziali, e pochi sanno che con il regio decreto del 1937, l’Italia varò la prima legge di tutela della razza,per gli italiani che vivevano nelle colonie africane. La legge vietava i matrimoni misti e il concubinaggio con donne africane,punendo  con la reclusione da 1 a 5 anni di carcere, gli italiani che si macchiavano del delitto biologico di «inquinare la razza».

Un aspetto che oggi non viene studiato abbastanza. Inoltre ricordare la liberazione degli ebrei dal campi di Auschwitz è un atto simbolico anche perché la guerra  e le deportazioni di ebrei e continuarono.” A chiusura gli interventi  della direttrice Camilla Brunelli, dell’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Stella Spinelli e della presidente del Consiglio comunale di Montemurlo  Antonella Baiano. La presidente dell’Anpi  (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)  Angela Riviello che ha promosso l’appuntamento in piazza Duomo alle 17.30 per l’iniziativa “Luci sulla Memoria” insieme a Sentieri Partigiani, una camminata per le vie di Prato fra le Pietre d’inciampo, ha affermato: “È un modo per rendere onore e restituire dignità alle vittime della deportazione, che tornano ad essere non più numeri, ma persone”.

Il primo appuntamento è previsto per la mattina di  25 gennaio, dalle 9.30 alle 11.30, nei locali di Officina Giovani, dove un gruppo di ragazzi delle scuole pratesi assisterà allo spettacolo teatrale “Cenere e Cielo” di Grazia Frasina diretto dal regista Massimo Bonechi. 

Venerdì 26 dalle 9.30 alle 13 appuntamento con l’annuale meeting al Nelson Mandela Forum, organizzato a livello regionale dal Museo della Deportazione e della Resistenza, quest’anno intitolato “Dal razzismo di stato allo stato di diritto (1938-2018)”. L’evento sarà incentrato sulla promulgazione delle leggi razziali in Italia nel 1938, visto che proprio nel 2018 cade l’ottantesimo anniversario dalla promulgazione, e vedrà la partecipazione di circa 7.000 studenti provenienti da tutta la regione. Da Prato saranno circa in 570, tra studenti e insegnanti delle scuole superiori, a partecipare all’evento. Saranno coinvolti gli istituti Datini, Dagomari, Gramsci-Keynes, Copernico, Cicognini-Rodari, Livi e Marconi. 

La giornata clou sarà sabato 27, data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz che è diventata il  simbolo per la giornata che vuole celebrare la libertà, il ricordo, il sapere e la memoria. La mattina alle ore 10.30 in piazza delle Carceri verrà depositata la corona d’alloro sulla targa in ricordo dei deportati pratesi, e non solo, che furono deportati nei campi nazisti e  vittime delle persecuzioni razziali. Saranno presenti i rappresentanti del Comune di Prato, della Comunità Ebraica di Firenze, di Aned e della Curia Diocesana.

Per l’occasione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato resterà aperto (dalle 10 alle 18) e alle 16 sarà possibile usufruire della visita guidata gratuita.Dalle 9.30 torna invece in scena lo spettacolo teatrale “Cenere e Cielo” nello Spazio Teatrale Allincontro di via Nistri, che questa volta vedrà coinvolti alcuni studenti delle scuole medie dell’istituto Mascagni, Marco Polo e Buricchi, e del Liceo Copernico. 

Lunedì 29 alle 16.30 nella Sala Conferenze del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato porteranno la loro testimonianza diretta le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute al lager nazista di Auschwitz-Birkenau. Anche i comuni limitrofi parteciperanno alla commemorazione con una serie di iniziative dedicate. Il Comune di Carmignano sabato 27 alle 21 ospiterà nello Spazio culturale Pandora la messa in scena di “Cenere e Cielo”, con ingresso a offerta libera aperto a tutti.Domenica 28 alle 17.30 è previsto all’interno della Sala Consiliare il “Concerto per la Memoria”, recital musicale di Marco RovelliNella Sala Banti del Comune di Montemurlo, lunedì 29 gennaio alle ore 10 incontro con le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute al lager nazista di Auschwitz-Birkenau.

Foto: A sinistra assessore Mangani, al centro Giancarlo Biagini a deatra Angela Riviello e Camilla Brunelli

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