Venerdì 4 ottobre alle ore 18:30 verrà inaugurata ai Chiostri di S. Pietro la mostra ‘Invasi’ che promuove gli ultimi lavori di Abel Herrero, artista di origine cubana residente in Italia dal 1994.
La mostra curata da Bruno Corà, promossa dall’Assessorato ai Progetti Speciali e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia si inserisce nel programma della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione nazionale dedicata all’arte contemporanea.
L’esposizione ‘Invasi’ fa il punto sull’attuale ricerca dell’artista che con l’opera ‘Osservatorio’ esposta all’Avana nel 2010 ha dedicato numerosi dipinti alla celebrazione dei 500 anni dalla creazione del telescopio di Galileo Galilei.
Seguendo il concetto di osservazione l’artista ha realizzato numerose opere che visualizzavan0 aspetti naturali, scientifici e di dimensioni poetico-immaginarie in grado di rivelare nessi tra arte e scienza tramite la forza ideativa e visionaria. In Italia è stato possibile ammirare in varie mostre pitture e sculture dove il mondo animale sconfinava quello umano, arrivando al limite dei confini atropo-zoomorfici che hanno spesso caratterizzato la cultura latinoamericana da Borges a Cortazar.
Oggi l’artista propone un nuovo cammino che con quindici grandi tele e cinque sculture inmarmo appare – come spiega l’ufficio stampa del Comune- “diversamente affabulatorio, non privo di poderose metafore che lasciano trasparire considerazioni sulla realtà contemporanea invitando a riflettere su di essa. Infatti, i grandi paesaggi di mare, di terra e di cielo dipinti a olio e affiancati dalle cinque sculture di marmo ‘calacatta oro’ lavorato a Carrara, denominate ‘vasi comunicanti’, non sono esenti dal suscitare rivelazioni sorprendenti per le analogie riscontrabili con la storia e con la conflittualità quotidiana dell’individuo.”
Per la mostra è in preparazione un catalogo dove oltre al saggio critico sull’opera di Herrero sarà presente un dialogo tra quest’ultimo e il filosofo Emanuele Severino, frutto dell’amicia e della stima che unisce l’artista al pensatore.