La mostra è dedicata ai pittori e agli scultori che praticano anche le arti orafe e ad artisti orafi toscani e stranieri che lavorano anche in Toscana ed è stata presentata stamani alla stampa dal presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi, dalla direttrice del Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, dal Presidente della Commissione consiliare Cultura del Comune di Firenze Leonardo Bieber, dal Consigliere dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Carlo Sisi e dalle curatrici Ornella Casazza e Laura Felici
Firenze, con una ben consolidata tradizione orafa, continuerà ad acquisire piena coscienza della presenza viva di un bene culturale unico e tipico che è stato anche in grado di adeguarsi alla cultura e al gusto della modernità, accogliendo opere di artisti orafi, molti dei quali ormai entrati nell’ambito della storia dell’arte attraverso esposizioni e permanenza nei musei.
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, già nel 2007 si è mostrata sensibile a questa affascinante ricerca contribuendo a costituire una collezione permanente di gioielli al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, corredata di catalogo e valorizzata da un prestigioso allestimento, ancora oggi visitata e apprezzata dalla critica e dal pubblico. Associazione OmA, fin dalla sua nascita, impegnata sulla valorizzazione dell’artigianato artistico e dei mestieri d’arte, segna con questa quarta esposizione (dopo la fotografia, la scagliola, la porcellana e i cappelli) una ulteriore testimonianza del ‘saper fare’, valorizzando la materia, il mestiere, l’artisticità e le lavorazioni.
La mostra documenta, attraverso 300 opere di 32 autori, l’attività di quegli artisti impegnati nella ricerca tecnica e contemporanea che avvertono il bisogno di richiamarsi all’identità della tradizione italiana per riaffermarne con forza uno stile, nel segno dell’armonia, della misura, del gusto e della bellezza che per secoli hanno identificato la nostra realtà nazionale nel rapporto costante tra memoria e modernità.
L’esposizione è quindi dedicata a quegli artisti che rivolgono la loro attenzione al gioiello inteso talvolta come scultura da indossare o come espressione di una raffigurazione pittorica o scultorea: espressione irripetibile che esprime una continua ricerca del segreto della bellezza, della sensibilità della forma e dell’innovazione. Tra questi, si presentano Igor Mitoraj, Ivan Theimer, Roberto Barni e Cordelia von den Steinen, scultori di fama internazionale già presenti con i loro gioielli nei nostri musei. Il piccolo formato, in oro, in argento o in metallo, trattiene ugualmente tutti i problemi e gli impegni della poetica dell’artista con elaborazioni appassionate e di grande fascino che sperimentano nuovi accostamenti di colori, materiali e tecniche.
Gioielli d’eccellenza di non grandi dimensioni, ma ugualmente capaci di riflettere le continue sfide degli autori, sono affiancati alle loro opere pittoriche e scultoree per esprimere un concetto di preziosità. Alcuni artisti scambiandosi idee e abilità tecniche si sono uniti nella realizzazione di opere assolutamente originali: pittori e orafi, scultori e orafi, ceramisti ed orafi hanno dato vita a splendide spille, collane e pendenti in sinergica armonia.
La mostra presenta inoltre una sezione di artisti orafi che si sono formati nelle prestigiose scuole fiorentine Liceo Artistico di Porta Romana (già Istituto d’Arte) e Le Arti Orafe e che qui sono riuniti in un corpus speciale tutto dedicato alla forma come a sancire la continuità e lo sviluppo di capacità e lavorazioni in continua evoluzione.
Gioielli e opere al Museo Horne
La sezione della mostra ospitata al Museo Horne ripropone modalità già sperimentate in precedenti eventi organizzati nel museo: i gioielli e le opere concessi dagli artisti e selezionati dai curatori sono esposti nelle sale del museo sugli antichi arredi e accanto ai dipinti e alle sculture che formano la collezione d’arte di Herbert Horne. Si tratta di accostamenti a sottolineare quanto già espresso dal titolo dell’esposizione (‘Gioielli d’Artista. La tradizione nella modernità’) consentendo, ad esempio, al grande cavallo il bronzo di Ivan Theimer di dialogare con il cavallo in terracotta di Jacopo Sansovino, e ai gioielli di Igor Mitoraj e Cordelia Von den Steinen di confrontarsi con i diademi delle Madonne trecentesche e con la superfice dorata della tavola con Santo Stefano di Giotto. Accostamenti talvolta inusuali e provocatori, fatti comunque per gettare luci nuove e diverse sia sulle esperienze del contemporaneo sia sulle stesse opere antiche.
Il coinvolgimento del Museo Horne ha tuttavia anche ulteriori significati. Tradizione e modernità sono due termini entro i quali può essere racchiusa la stessa figura di Herbert Horne, sia come collezionista sia come architetto e designer. Gli artisti che espongono nelle sale del museo sono, come Horne, stranieri e, come Horne, hanno guardato all’arte italiana con spirito sensibile e coinvolgente, scegliendo in vari casi la Toscana come luogo di vita e di lavoro: Do König Vassilakis (dalla Germania a Lucca), Florence Lopez (da Parigi a Firenze), Igor Mitoraj (dalla Polonia a Pietrasanta), Ivan Theimer (dalla Slovacchia a Pietrasanta), Cordelia Von den Steiner (dalla Svizzera a Fivizzano).
Gli artisti presenti in mostra:
Stefano Alinari, Ornella Aprosio, Daniela Banci, Marzia Banci, Roberto Barni, Lisa Beatrice, Leonardo Bossio Carolina Bucci, Angela Caputi, Alessandro Dari, Angela De Nozza, Do König Vassilakis, Fuchi Arata, Danilo Fusi, Marco Garezzini, Florence Lopez, Igor Mitoraj, Orlandini, Paolo Penko, Giordano Pini, Claudio Ranfagni, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Ivan Theimer, Tomaso Tommasi, Cordelia Von den Steinen, Negar Azhar Azari, Andrea Giunti, Ginevra Landi, Chiara Magazzini, Simone Renai, Viola Tagliavini.
Catalogo
Gioielli d’Artista. La tradizione nella Modernità
a cura di Ornella Casazza e Laura Felici
con presentazioni a cura di A. Paolucci, C. Sisi e E. Nardinocchi
ed. Polistampa (IV volume Collana editoriale OmA-Spazio Mostre)
€ 10, 00€ pagg. 160
Gioielli d’artista. La tradizione nella modernità
Dal 30 aprile al 15 ottobre
A cura di Ornella Casazza e Laura Felici
Spazio Mostre – Ente Cassa di Risparmio di Firenze – Via Bufalini 6 – Tel. 055 5384001 – Ingresso libero
Orario: da lunedì a venerdì 9-19/Sabato e domenica 10-13 e 15-19
Museo Horne – Via de’ Benci 6, Firenze – Tel. 055 244661 – Ingresso ridotto € 5 – Orario: da lunedì a sabato 9-13
Visite guidate su prenotazione
Spazio Mostre- Ente Cassa di Risparmio di Firenze
La visita si svolge solo su prenotazione 055. 5384964/5 staff@osservatoriomestieridarte.it
Mercoledì ore 10-12 / Giovedì ore 16.30-18.30
Museo Horne
La visita guidata alla sezione del Museo Horne solo su appuntamento prenotando allo 055. 244661
Foto: in copertina, Danilo Fusi, bracciale, volto nel vento
Di seguito: Stefano Alinari, Magma viso anello
Do Konig Vassilakis Gufo grande