Firenze – Numero verde regionale di informazione, prevenzione e ascolto, interventi di informazione e prevenzione nelle scuole e attraverso i social network, la campagna regionale “No Slot”, interventi di formazione, ricerca, monitoraggio, queste, e molte altre le azioni che fanno parte del Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico, appena varato dalla giunta, che su proposta dell’assessore al diritto alla salute e al welfare Stefania Saccardi, l’ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio. Il Piano è stato presentato oggi dal presidente Enrico Rossi nel corso del briefing con i giornalisti. Un piano che è stato valutato positivamente dal Ministero della salute, e prevede un impegno di oltre tre milioni: 3.158.995 euro.
La Regione Toscana è dunque impegnata da tempo in azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che, secondo stime dell’Ars, l’Agenzia regionale di sanità, coinvolge 20.000 persone (ma i ludopatici “certificati” sono solo 1.400). Una legge nazionale del 2015 ha disposto uno specifico fondo per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da Gap. Le Regioni dovevano presentare i piani di attività di contrasto al Gap per l’utilizzo di queste risorse. Il 5 maggio scorso il Ministero ha dato valutazione positiva, e procederà quindi ad accreditare le somme previste.
“Come Regione Toscana siamo da tempo impegnati nella lotta a tutti i tipi di dipendenza – dice l’assessore Stefania Saccardi – Quella dal gioco d’azzardo è sempre più preoccupante, perché coinvolge un numero crescente di persone di tutte le età, che si lasciano tentare dal gioco, fino a far diventare questa passione una vera patologia. Con questo piano abbiamo voluto mettere in campo azioni e iniziative a più livelli – informazione, prevenzione, formazione, ricerca, monitoraggio – per contrastare in maniera più decisa ed efficace il gioco d’azzardo patologico”.
Il Piano della Toscana prevede:
-a) 19 Azioni di carattere regionale suddivise in:
– 9 Azioni di prevenzione tra le quali:
- la campagna regionale di comunicazione, informazione e prevenzione comprensiva della realizzazione del logo regionale “NO SLOT”;
- l’attivazione del numero verde regionale finalizzato all’informazione, prevenzione, ascolto esostegno alle persone con problemi di GAP e ai loro familiari;
- la realizzazione di interventi di informazione e prevenzione in ambito scolastico del gioco d’azzardo con il coinvolgimento degli studenti e con le figure adulte di riferimento quali genitori e insegnanti in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e gli uffici scolastici territoriali e più in generale con la comunità di appartenenza;
- azioni sperimentali di prevenzione di comunità del gioco d’azzardo con l’obiettivo di far crescere senso di responsabilità, competenze e senso di comunità da parte delle persone che vivono sul territorio ed in particolare nelle comunità di alcune aree urbane più esposte intermini di fragilità e vulnerabilità agli effetti della crisi economica secondo il modello di”Reti della Salute” e “Botteghe della Salute”;
- azioni di prevenzione rivolte al mondo degli adolescenti e ai loro familiari attraverso l’utilizzo dei social network;
– 2 azioni di formazione con il coinvolgimento dei competenti servizi per le dipendenze delle Aziende sanitarie toscane (SERD), l’Ordine dei Medici di Firenze e l’ANCI – Sezione Toscana;
– 4 azioni sperimentali di interventi di cura e riabilitazione in programmi semiresidenziali e residenziali con il coinvolgimento dei gruppi di mutuo auto aiuto;
– 4 azioni di ricerca, valutazione e monitoraggio tra i quali 2 ricerche epidemiologiche, la valutazione sull’applicazione delle linee di indirizzo sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale sul GAP approvato con delibera di giunta 882/2016, il monitoraggio e la valutazione degli esiti delle azioni del Piano;
b) 22 Azioni territoriali di prevenzione del GAP con particolare riferimento alla costruzione di una rete locale con particolare riferimento alla consulenza economica e legale sui fenomeni di indebitamento e sovra indebitamento delle famiglie, iniziative pubbliche rivolte ai cittadini con la collaborazione degli Enti Locali e delle Associazioni del territorio, prevenzione scolastica con interventi di formazione degli insegnanti, di educazione tra pari, di laboratori didattici e multimediali con gli studenti, iniziative formative specifiche per professionisti della sanità, della scuola, dei servizi sociali, delle Associazioni del territorio, dei gestori e degli operatori delle sale gioco, interventi di prossimità fisica e on line per facilitare la consapevolezza dei giocatori, interventi specifici rivolti a comunità straniere, iniziative di sensibilizzazione e prevenzione nei luoghi di lavoro, formazione dei medici di medicina generale.