Firenze – Il giardino Caponnetto è ostaggio di ben 4 gang. A dirlo, a margine della conferenza stampa di commemorazione della strage di via d’Amelio che è stata occasione per fare il punto sulla situazione della lotta alla mafia nel nostro Paese, che si è tenuta ieri, è il presidente della fondazione intitolata al giudice Caponnetto, Salvatore Calleri. “Vorrei denunciare la situazione in cui si trova questo lembo di territorio fiorentino – dice il presidente – nel giardino intitiolato a Caponnetto, sul lungarno del Tempio, insistono e spadroneggiano ben 4 bande, una formata da giovanissimi orientali, una legata a Rovezzano, un’altra che si riferisce a un cantante, e infine una banda di adolescenti capeggiata da una ragazza e da un uomo. Mi dicono che quest’ultima tenga anche i comportamenti più violenti”.
“E’ chiaro che non tollereremo l’occupazione degli spazi pubblici, in particolare questi, simbolo della lotta alla violenza – conclude Calleri – è veramente paradossale che un giardino dedicato a un simbolo della resistenza a logiche di sopraffazione divenga luogo di apprensione e ansia per i cittadini”.