Firenze – Stati Generali della Sanità. Per cosa? Per riflettere sulle cosiddette maxi Asl. E non perché queste modalità siano necessariamente sbagliate, anzi, “le maxi Asl durante l’emergenza pandemica hanno avuto anche effeti positivi”. E’ il presidente della Toscana Eugenio Giani che oggi, nel corso del dibattito in consiglio regionale sul suo progamma di mandato, ha lanciato l’utilità odierna degli Stati Generali della Sanità. Del resto secondo il presidente “la riforma del 2015 che ha riorganizzato delle Asl ha consentito “un’assunzione di responsabilità e di indirizzo”, rivelatasi utile a marzo quando la direttrice dell’azienda Nord Ovest è stata costretta a gestire la discesa nelle seconde case di migliaia di cittadini provenienti dal Settentrione, nel weekend prima del lockdown, e il successivo incremento di contagi e di ricoveri in terapia intensiva legati al Coronavirus”.
Se l’obiettivo è stato raggiunto grazie ai poteri senza filtri attribuiti alla figura apicale dell’azienda di area asta, tuttavia una riflessione è imprescindibile, in quanto, spiega il presidente, “se manteniamo le maxi Asl, dobbiamo riflettere su Estar, sulla necessità di attribuire piu’ poteri e autonomia al direttore dell’ospedale di presidio e di ridare magari un po’ di sostanza alle zone distretto, insomma questo ragionamento andrà fatto”.