Giani in diretta social annuncia: “In rosso Siena e Pistoia”

Firenze – Una comunicazione sui social del presidente della Regione Eugeni Giani ghiaccia la Toscana, dopo una giornata trascorsa fra incontri, consultazioni, una capillare informazione da parte dei sindaci, l’annuncio: passano in rosso Siena e provincia, Pistoia e provincia. “Stamattina per me è stato un risveglio amaro – dice Giani – quando ho visto il numero dei contagi, 1378, dati che non avevamo da mesi. Abbiamo avuto un momento difficle nell’autunno scorso, seconda ondata, quando la Toscana si è trovata nel giro di 5 settimane a 16mila contagi, con oltre 300 terapie intensive contestualmente occupate, 2200 persone in postazioni covid”. Tasto vaccini, “ne sono arrivati meno di quanto ci aspettassimo, non hanno fatto barriera al contagio”.

“Non c’è da drammatizzare, siamo arrivati anche duemila contagi al giorno – continua il presidente – nei primi giorni di novembre. Però il campanello d’allarme è molto forte”. Nonostante tutto la Toscana, “seppure con pochi decimi di scarto”, potrebbe rimanere in zona arancione. “La preoccupazione è forte perché i dati sulle zone vengono valutate secondo i  numeri di due settimane fa. Noi dobbiamo agire con tempestività”.

“Dobbiamo intervenire in anticipo – dice Giani – per prevenire il dilatarsi del contagio. Le varianti ci sono, le stiamo riscontrando con i tantissimi tamponi che stiamo facendo in Toscana, 22mila oggi, seguendo i quali possiamo risalire ai contatti e quindi stabilire le quarantene”. Inoltre, dal confronto con i tecnici dell’Asl, dice Giani, emerge una chiara direttrice che passa dal centro della Toscana. “La Toscana è grande, 20mila chilometri quadrati, quindi il contagio è chiaramente differenziato”. Dal grafico emerge che il contagio colpisce più duro, partendo da Siena e infilando la valle dell’Arno, verso la Val di Nievole e la provincia di Pistoia.

“Ho pensato di confrontarmi con i sindaci – dice Giani – come mia usanza, dal momento che sono loro ad avere il polso della situazione”. E sui dati, dice il presidente, “mi prendo la responsabilità di un’ordinanza che nella Toscana arancione, metta in atto l’assunzione di provvedimenti nelle aree in cui è maggiormente concentrato il contagio, di zona rossa”.

I sindaci della provincia di Pistoia e di Siena sono stati molto propensi ad accogliere il porvvedimento. del resto, come informa giani, la provincia di Pistoia ha un ordine di comtagio di 500 persone su 100mila; Pistoia città 520. Parametri senz’altro da zona rossa. “Ho trovato sostegno, intesa e consapevolezza – dice Giani – consapevolezza che questa volta è meglio partire una settimana prima”, proprio per non inseguire il contagio una volta che ha cominciato a correre. La criticità di Siena è legata invece alle varianti, quella sudafricana e brasiliana, che stanno espandendosi. Il provvedimento parte sabato e continua fino alla domenica successiva.

Tornando ai vaccini, “sono 280mila quelli somministrati. La macchina organizzativa è funzionante, nei limiti di quelli che ci vengono consegnati. seriamo nel piglio di Draghi”. Una forte determinazione per la possibilità che in Toscana vengano in essere le possibilità di “costruire” i vaccini anti-covid, “anche se ci vorranno mesi per metter ein atto la produzione, dal momento che il problema del cornavirus e dei vaccini, andrà vanti per anni”.

 

 

 

 

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