Giallo di Prato: i carabinieri fermano un clochard ed altre 4 persone

Svolta nelle indagini sull’omicidio in tipografia. Il 2 gennaio scorso Andrea Manzuoli, tuttofare quarantacinquenne di una stamperia pratese, venne trovato morto alla riapertura mattutina dell’azienda. I carabinieri avrebbero fermato oggi, 8 febbraio, un clochard che pare essere invischiato nel brutale omicidio di Manzuoli, che probabilmente venne ucciso con ripetuti colpi alla testa inferti con un manico di scopa. Interrogato per diverse ore, l’uomo senza fissa dimora avrebbe ammesso il suo coinvolgimento nella vicenda. Secondo i carabinieri di Prato, il movente dell’omicidio potrebbe essere la punizione per un torto commesso dal quarantacinquenne nei confronti di una prostituta romena, che la vittima non avrebbe pagato dopo una prestazione sessuale. Dopo aver fermato il clochard, i carabinieri pratesi hanno eseguito altri quattro fermi di polizia giudiziaria. Dovrebbe trattarsi di tre romeni ed un italiano, tutte persone legate agli ambienti della prostituzione pratese e collegate alla vicenda.

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