Palaia (Pisa) – Marco Gherardini PD, 32 anni, laureato in scienze politiche, consigliere comunale uscente è il nuovo Sindaco di Palaia (4580 abitanti, sul versante orientale della Provincia di Pisa) Ci ha rilasciato questa intervista a pochi giorni di distanza dal suo insediamento.
Cosa ha provato insediandosi nella stanza del Sindaco?
“Varcando la soglia dell’ufficio del sindaco con emozione sincera, mi sono messo subito al lavoro. Un ringraziamento per il l’incarico portato avanti con assoluto spirito di servizio va ai precedenti amministratori. Adesso parte una storia nuova, ispirata agli ideali del centrosinitra. Non promettiamo miracoli, o rivoluzioni, ma cose vere per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
Quanto le può servire l’esperienza fatta in Consiglio comunale?
“Negli ultimi cinque anni ho fatto esperienza di consigliere comunale. Eˆ stato un mettersi al servizio della comunità per me molto importante. Adesso da sindaco con responsabilità e concretezza voglio portare avanti un progetto per il nostro territorio, con il quale ‘pensare in grande’ i prossimi anni. Nessun libro dei sogni, ma un programma serio, una sfida ancorata alle esigenze”.
Un sindaco giovane in un Comune ricco di storia. Quanto contano le radici nel costruire una identità locale aperta la futuro?
“Il comune di Palaia è fatto da comunità solidali e da ricchezze ambientali, paesaggistiche e culturali straordinarie. Nel cuore come sindaco ho l’amore per la mia terra e per i nostri paesi. In testa come amministratori dobbiamo avere i giusti progetti per dare a Palaia il futuro che merita e il valore che le è proprio”.
Cosa considera prioritario nella sua azione di sindaco?
“Garantire da subito la creazione di strumenti che consentano un rapporto diretto e costante nel tempo tra i cittadini e l’amministrazione comunale, un rapporto centrato sull’ascolto e la partecipazione. Lavoreremo per un comune curato, dove sia bello vivere, migliorando la viabilità , con interventi di riqualificazione urbana”.
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Quali realizzazioni, quali iniziative nei suoi primi cento giorni?
“Un sistema unico di segnalazione tramite un numero di telefono dedicato con il quale comunicare i problemi di recupero, riparazione o manutenzione con l’impegno dell’amministrazione a dare una risposta entro tempi certi. Poi abbattimento del digital-divide sul territorio“.