Barbiana – L’uno accanto all’altro, Maestro, Don Milani, e discepolo, Michele Gesualdi, a sua volta Maestro fino alla sua ultima battaglia, quando, provato dalla Sla, trovò gli accenti più veri per sollecitare la legge sul biotestamento. Michele Gesualdi riposa dunque a Barbiana, accanto a Don Milani, di cui fu fra i primi sei discepoli, e ad accompagnarlo in questo ultimo viaggio oltre 200 persone, molti ex allievi del priore di Barbiana, ma anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, Rosy Bindi, sacerdoti e gente comune. Nel corso della funzione, officiata da Dn Silvano Nistri, il sacerdote ha voluto ricordare l’impegno di Gesualdi circa la povertà di Barbiana: povera, anzi, “poverissima, come ai tempi del priore”, evitando il pericolo più grande, quello di diventare “un museo”. Infine, dalla voce commossa di Sandra Gesualdi, la figlia, sono scorse le parole di una lettera che don Milani aveva inviato allo stesso discepolo.