Firenze – Vicenda Gest, dopo la richiesta della procura di Firenze di nominare un commissario giudiziale per l’amministrazione limitata a un anno per la spa, in attesa della decisione del gip di Firenze in merito, nell’udienza fissata per il 29 luglio, le opposizioni di destra e sinistra in consiglio comunale chiedono la costituzione di una commissione d’indagine sulla vicenda. L’ipotesi che ha indotto la richiesta della procura è la possibilità che tra il 2017 e il 2021 Gest abbia alterato i bilanci, con la finalità di occultare l’effettiva redditività, facendo apparire risultati economici di esercizio inferiori rispetto a quelli reali, allo scopo di contrattare da posizione di forza con il Comune di Firenze. L’ipotesi dell’accusa è di falso di bilancio.
“È sconcertante quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura di Firenze su Gest. Ieri, abbiamo appreso dalla stampa – spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Gruppo Centro, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto-Italexit – che la Procura ha richiesto di commissariare l’azienda perché, secondo l’accusa, avrebbe alterato i bilanci, facendo figurare fittiziamente minori ricavi in modo da assumere una posizione di forza nell’ambito delle trattative con il Comune per la revisione periodica dei prezzi al chilometro. Abbiamo il massimo rispetto per l’inchiesta in corso, ma pensiamo che i fiorentini meritino di sapere se l’Amministrazione comunale abbia mai avanzato formalmente osservazioni o contestazioni in merito alla quota di contributi in conto esercizio a proprio carico e riteniamo doveroso approfondire con quali modalità siano stati calcolati e verificati gli stessi.
Per questo – continuano i consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Gruppo Centro, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto-Italexit – stiamo formalizzando la richiesta di istituzione di una Commissione d’indagine in Consiglio comunale per accertare regolarità e correttezza delle attività comunali svolte nell’ambito della determinazione della quota di contributo in conto esercizio a carico del Comune. Ci aspettiamo, inoltre, che il Sindaco Nardella venga urgentemente in Consiglio comunale a spiegare quanto sta avvenendo in queste ore”.
“Il tema della bigliettazione e della tramvia era stato già oggetto di indiscrezioni e notizie sulla stampa. Avevamo più volte chiesto conto alla Giunta del sistema di controlli e rimborsi legati alla tramvia – attccano i consiglieri di Spc, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu- la questione è indirettamente stata aggiornata dalla denuncia delle organizzazioni studentesche universitarie e dalla confusione nata nel confronto tra Palazzo Vecchio e l’Università.
Sottoscriviamo quindi la richiesta di una Commissione d’indagine di cui hanno già scritto le altre opposizioni. Parteciperemo riportando tutto quanto già ottenuto in questi mesi in termini di informazioni, ribadendo tutte le perplessità sulla rinuncia della politica di gestire direttamente con il pubblico un servizio essenziale. Precisiamo però che non ci devono essere scuse per sostenere l’inevitabilità di maggiori investimenti sul trasporto pubblico locale. Il Partito Democratico si limita a parlare delle tramvie, regalando consenso alle destre sul capitolo mobilità in tante parti della città.
Anche per questo – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – serve massima trasparenza e chiarezza, oltre che un ruolo di controllo maggiore degli enti locali a cui sembrano aver rinunciato tanto Regione, Città Metropolitana e Comune”.
Una prima replica alla richiesta attivata dalla procura fiorentina giunge dai legali della Gest, che hanno diffuso una nota in merito: “I Legali di GEST S.p.A., Avvocati Antonio D’Avirro e Ciro Pellegrino, con riferimento alle ipotesi di falso in bilancio formulate dalla Procura di Firenze, sono fiduciosi di chiarire al più presto, in tutte le sedi competenti, la correttezza e trasparenza con cui sono state effettuate le valutazioni contabili oggetto di verifica – si legge – In particolare, sottolineano che gli accantonamenti per le manutenzioni straordinarie dei materiali rotabili e degli impianti fissi sono la prassi per mantenere in efficienza e sicurezza tutto il sistema tramviario, nell’ottica di una gestione prudente che dovrà essere svolta sino al 2049, allorquando l’infrastruttura dovrà tornare al Comune di Firenze perfettamente funzionante. Precisano, altresì, che GEST non ha rapporti diretti con il Comune ma con Tram spa”. Conclude la nota: “I legali infine ricordano che Gest collabora ed è a disposizione delle autorità giudiziarie”.