Grave flessione nell'apertura di nuove partite Iva a Firenze nell'anno appena concluso: secondo i dati dell'Osservatorio partite Iva, rielaborati dall'associazione Gente di Firenze, sono state 9.436 le nuove aperture nel 2013, per un crollo del 6,72% rispetto al 2012. Il dato fiorentino è il peggiore in Toscana dopo quello lucchese e ben peggiore del dato, pur negativo, relativo a tutta la regione (-5,02%).
"A Firenze stiamo vivendo ore concitate, di una straordinaria vitalità; peccato che tutta questa energia sia dissipata nell'antica e poco edificante pratica del totopoltrone", commenta Lapo Cecconi, portavoce di Gente di Firenze, che prosegue affermando come i dati delle partite IVA siano solo "l'ennesimo campanello d'allarme a cui una classe politica locale in fermento non si degna di dare il minimo ascolto. La nostra provincia registra uno dei dati peggiori della regione – forse non a caso – aggravato dal fatto che molte partite IVA vengono aperte non da nuove imprese o da nuove attività, bensì da centinaia di fiorentini giovani e meno giovani costretti a camuffare rapporti di lavoro subordinato per trovare un'occupazione. Non ci stancheremo", conclude Cecconi, "di ripetere che bisogna ridare priorità al lavoro e allo sviluppo."
Gente di Firenze è un movimento nato su impulso di giovani fiorentini, desiderosi di fornire il proprio contributo al dibattito e al confronto sul futuro di Firenze. Operando lontani dalle logiche della politica, Gente di Firenze ha l'obiettivo di elaborare i dati di enti, istituti di ricerca, amministrazioni e organizzazioni per cercare di analizzare la realtà fiorentina con oggettività e di fornire proposte serie e costruttive. (com)