In particolare i problemi sono venuti dalle condutture idriche, spaccatesi a causa del freddo e del gelo, e dalla fornitura di energia elettrica con molti comuni in particolare in provincia di Siena rimasti al buio a causa di un malfunzionamento della rete.
Il governatore della toscana Enrico Rossi ha chiesto all’ente gestore più investimenti in settori così determinanti per la vita dei cittadini. Innanzitutto, per il governatore "serve più raccordo e maggiore trasparenza" e tutto ciò "avrebbe ad esempio consentito di intervenire meglio o allestire per tempo centri di accoglienza per quei cittadini costretti per più di un giorno senza energia elettrica e quindi anche senza acqua e riscaldamento". Ma ad Enel il presidente della Toscana dice anche che "se si devono fare investimenti per alzare il limite di sopportazione degli impianti, che si facciano e si facciano ancora più velocemente".
Il pugno di ferro di Rossi è stato apprezzato anche in Consiglio regionale: “E’ un’emergenza che ha toccato troppi cittadini – dice il presidente della commissione territorio e ambiente Vincenzo Ceccarelli – a rimanere al buio non sono stati solo piccoli paesi di montagna ma grandi centri. Adesso è indispensabile chiarire le responsabilità e la società deve essere richiamata ai suoi obblighi. Sono convinto – conclude – che l’Italia sia dal punto di vista infrastrutturale un paese vecchio”.
“Enel in Toscana ha grandi interessi – dice Nicola Nascosti del Pdl – in particolare lo sfruttamento delle risorse geotermiche. La Regione fa bene a chiedere un cambio di rotta ma si deve chiedere implementazione di questo settore e un ammodernamento della rete”. Anche da parte della Lega Nord arriva un plauso all’operato di Rossi anche se con alcuni distinguo: “Il clima ci ha aiutato anche se eravamo più preparati rispetto ad un anno fa – dice Gianluca Lazzeri – i cittadini però erano informati male. Rossi fa bene a chiedere chiarezza e soprattutto a non accettare risposte perfette nella forma ma che poi nella sostanza hanno caratteristiche diverse. Bisognerebbe – dice ancora l’esponente del Carroccio – che anche lui si comportasse nello stesso modo quando viene chiesta chiarezza a lui, come ad esempio nella sanità”.
Voce fuori dal coro quella di Marco Carraresi dell’Udc: “l'Enel ha sempre ben operato in Toscana – dice – mi sembra strana questa levata di scudi. La Regione è stata troppo dura, con le Ferrovie ad esempio è stato tenuto un atteggiamento diverso, non vorrei che Enel fosse adesso il capro espiatorio per tutti i problemi che la Toscana ha dovuto sopportare”.