Firenze – Era partito nel 2012 dal porto di Marina di Carrara e, dopo 20.000 km di viaggio, raggiungeva le coste australiane. Da oggi a Barrow Island genererà l’energia elettrica necessaria all’impianto di estrazione e di liquefazione di gas naturale (progetto Gorgon).
GE Oil & Gas annuncia oggi l’avvio del primo dei cinque moduli industriali per la generazione di energia elettrica utilizzata nell’ambito del progetto Gorgon per l’estrazione e la liquefazione di gas naturale dalle riserve di gas situate nell’area naturale protetta di Barrow Island, al largo della costa occidentale australiana. I cinque moduli industriali (configurazioni ottimizzate di macchinari e componenti ausiliari) sono stati assemblati nel cantiere GE Oil & Gas di Avenza (Carrara), da dove sono partiti tra il 2012 e il 2014 via mare alla volta dell’Australia.
I moduli hanno una potenza di 130 MW ciascuno (un solo modulo sarebbe in grado di illuminare circa 40.000 appartamenti), presentano dimensioni pari quasi a quella di una piscina olimpionica (48 metri di lunghezza), per un’altezza di un palazzo di otto piani e un peso complessivo di 2.300. Il progetto Gorgon, frutto di una joint venture tra Chevron, Shell e ExxonMobil, ha visto GE Oil & Gas coinvolto nella fornitura di tecnologie sia in ambito onshore, che offshore, per supportare lo sviluppo dell’industria del gas naturale liquefatto in Australia.
“Il cantiere di Avenza è ormai riconosciuto nell’industria del petrolio e del gas a livello mondiale per l’eccellenza e l’efficienza raggiunti. I moduli costruiti per Gorgon sono l’esempio tangibile del nostro impegno e della qualità dell’ingegneria GE made in Italy” ha affermato Carlo Freni, responsabile globale Progetti Moduli Industriali, GE Oil & Gas. “Oltre alla progettazione e all’assemblaggio dei moduli, che ha richiesto procedure mai realizzate in precedenza nella nostra industria, quali la riproduzione all’interno del cantiere delle rigide regole di quarantena in vigore in Australia, siamo stati in grado di vincere anche la sfida logistica, dando vita a uno dei più grandi trasporti stradali mai effettuato su una strada pubblica italiana, e di installare e avviare i macchinari dall’altra parte del mondo. Tutto questo è possibile grazie all’avanguardia tecnologica di GE, ad una supply chain globale e alle nostre persone, in Italia e nel mondo, che affrontano ogni giorno con passione e dedizione tutte le nuove sfide dell’industria dell’oil and gas”.
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