Firenze – E’ la nomina del garante dei detenuti di Firenze, quella che da sette mesi non viene espletata, l’oggetto di una esternazione di Franco Corleone, attuale garante toscano dei detenuti, ex-garante fiorentino.
“Non riesco a capire tutta questa lentezza sulla nomina del garante dei detenuti di Firenze. Ormai sono oltre 7 mesi che non c’è più questa figura, eppure è una procedura semplice. Se anche si vuole fare un bando lo si faccia ma in sette mesi lo si poteva già aver fatto. Ho chiesto un incontro al sindaco Nardella ma non ho ancora avuto risposta”, sono le parole di Corleone.
La conseguenza di questo vuoto? “E’ che Sollicciano vive una situazione depauperata e manca un unto di riferimento”. Sono solo alcune delle esternazioni che il garante toscano ha rilasciato a margine dell’intervento che lo ha visto protagonista oggi in consiglio regionale, dove appunto si parlava di carceri e situazione carceraria toscana. E a far dubitare Corleone che l’attesa potrebbe essere lunga, è anche un altro particolare ricordato oggi: “Addirittura – ha spiegato – i consiglieri del sindaco stanno prendendo possesso delle stanze del garante all’interno di Palazzo Vecchio. Stamani sono andato a recuperare una parte del materiale creato in anni di lavoro”.