Firenze – Di nuovo in sciopero della fame per scuotere opinione pubblica e istituzioni circa la situazione delle carceri toscane. Protagonista non nuovo a questo tipo di iniziativa è Franco Corelone, il garante dei detenuti della Toscana, che lo ha annunciato in consiglio regionale. Una decisione presa per sopperire alla inefficacia delle parole, dei dati, delle prove: “Sono stufo di ripetere le stesse cose – ha detto Corrleone – una ragione in più per iniziare domani (oggi ndr) un nuovo digiuno”. Corleone già nei mesi scorsi aveva digiunato per cercare di ottenere risultati concreti volti a migliorare le condizioni di vita dei detenuti nelle carceri toscane.
“In luglio – ha ricordato – ho fatto un breve digiuno, ponendo alcune questioni irrisolte: quella del teatro a Volterra, la decisione di costruire il carcere femminile al Gozzini di Firenze come struttura autonoma e sperimentale, il problema della seconda cucina a Sollicciano, la cucina all’alta sicurezza a Livorno, e anche il problema dei bagni a vista a Pisa nella sezione femminile. Su questi punti avevo chiesto risposte”. Risposte ad ora non giunte. E Corleone torna in sciopero della fame.