Firenze – “L’aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane Spa (RATP) della gara per il TPL della Toscana non porrà di certo fine ai numerosi contenziosi, come di fatto ampiamente annunciato dai contendenti. Siamo innanzitutto preoccupati per la qualità del trasporto pubblico in Toscana, ma anche per le per le sorti degli investimenti dei soci lavoratori della cooperativa Cap, nostra associata nel consorzio Mobit”. Così Confcooperative Toscana in merito al decreto di assegnazione della RT pubblicato in pendenza di giudizio.
“Continuiamo a ritenere incomprensibile – spiega la Presidente Claudia Fiaschi – assegnare senza attendere la decisione del Consiglio di Stato prevista tra qualche mese, una gara nata nel 2012, del valore di quasi quattro miliardi di euro, per la durata di undici anni, con tutte le criticità che ha evidenziato, non ultima quella della partecipazione di un Ente di Stato francese in contrasto al principio di reciprocità”.
“Sono pienamente condivisibili, dunque – conclude Fiaschi – i numerosi giudizi critici espressi da più parti di fronte all’evidenza che la eventuale proroga di alcuni mesi di un contratto ponte, sarebbe stata per il servizio essenziale meno rischiosa di una eventuale riforma dell’assegnazione con successiva richiesta di danni”.