Sembra quasi un passaggio di testimone quello che è avvenuto al Palabigi, questa sera, poco prima dell’inizio di gara-3 tra Trenkwalder Reggio Emilia e Acea Roma, terzo incontro dei quarti di finale play-off tra i biancorossi di Menetti ed i capitolini guidati da coach Calvani. Davanti ai protagonisti della storica cavalcata della stagione 97/98 (giunti sino alla semifinale play-off), Taylor e compagni incantano per l’ennesima volta il pubblico reggiano infliggendo la seconda dura lezione all’Acea Roma di Datome e tornando a condurre la serie dopo la vittoria in gara-1. Damiao, Pastori, Ragazzi e Ongarini hanno potuto riassoporare per una sera il clima e l’atmosfera della pallacanestro che conta conducendo, con il proprio sostegno, i loro successori all’ennesima vittoria di questa entusiasmante stagione targata Trenkwalder che mira sempre più ad eguagliare il record siglato oltre dieci anni fa proprio dagli stessi campioni. Roma si inchina, dunque, per la seconda volta alla solidità e alla grande forza del collettivo biancorosso che mantiene nuovamente i giallorossi al di sotto dei 70 punti, costringendoli a perdere una quantità enorme di palloni (25 a 5 il conto finale) e a tirare con pessime percentuali per lunghi tratti di gara. La partita, infatti, è rimasta in equilibrio solamente nei primi minuti di gioco, il tempo necessario ai biancorossi per prendere le misure a Datome e compagni; dopo l’ottimo avvio di Roma (8-2) Reggio piazza un contro-break fulminante (19-7) chiudendo il primo quarto avanti di sei lunghezze trascinata da Cinciarini e da un ritrovato Brunner. Sebbene Roma continui a comandare sotto canestro, il suo uomo simbolo fatica a trovare il ritmo partita e a metà del secondo periodo Reggio vola avanti +8 grazie ad una buona precisione in attacco ed alla solita – ottima – prestazione difensiva che costringe spesso gli ospiti ad utilizzare tutti e 24 secondi a loro disposizione.
Dopo i primi venti minuti, Reggio conduce con la doppia cifra di vantaggio che, al ritorno dal riposo lungo, arriva a toccare ben presto i 16 punti di margine con il solo Datome, su sponda romana, a tenere in piedi squadra e risultato; nell’ultimo periodo salgono in cattedra Taylor (20) e Antonutti (17) che penetrano senza problemi la morbida difesa giallorossa e chiudono la gara quando sul cronometro mancano ancora quattro giri di lancetta portando così Reggio a condurre di nuovo la serie sul 2-1. In casa Trenkwalder, oltre alla solita grande prova di gruppo, sono da segnalare le ottime prestazioni di Jeremic (8 punti e 2/4 dall’arco) Brunner (10 pt e 5 assist) e del solito Cinciarini (16 pt con 7/8 da due) mentre in casa Acea non bastano i 20 punti di Datome e gli 11 di Bailey, i quali hanno risentito – e non poco – delle pesanti assenze di Lawal e Jordan Taylor. Per i biancorossi, ora, vi è subito l’opportunità di volare 3-1 sfruttando il fattore campo del Palabigi e costringere la truppa di coach Calvani ad una disperata, quanto problematica, rimonta cercando così di eguagliare la storica Pallacanestro Reggianache alla fine delgli anni ’90 ha fatto sognare l’intera città.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA – ACEA ROMA 89-69 (21-15; 44-34; 67-55)
Serie: 2-1 Reggio Emilia
Trenkwalder: Jeremic 8, Taylor 20, Brunner 10, Antonutti 17, Bell 8, Veccia 0, Filloy 7, Slanina 3, Cervi 0, Silins 0, Cinciarini 16
Acea: Goss 11, Jones 4, Tambone ne, Tonolli 0, Gorrieri ne, D’Ercole 6, Datome 20, Bailey 11, J.Taylor ne, Lawal ne, Czyz 8, Lorant 9