Firenze – “Con la Proposta di legge numero 59 il Consiglio regionale ha modificato la Legge Marson, una legge ritenuta dagli esperti in materia tra le più avanzate nella programmazione territoriale urbanistica a livello nazionale. Un fatto grave che mina uno strumento eccellente, seppur perfezionabile, attraverso la “demolizione” dei principi che l’hanno resa così efficace e funzionale.”. E’ questo, il commento di Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale della Toscana a margine del voto in Aula.
“Molti aspetti, prima supervisionati direttamente dalla Regione, vengono estremamente semplificati con inserimenti impropri di procedure autorizzative di tipo “silenzio assenso” o attraverso la compressione delle competenze regionali, trasformando certi interventi quasi in un rapporto esclusivo tra il Comune e il soggetto privato, aprendo a iniziative che aumentano il carico urbanistico e spingendo verso un eccesso di consumo di suolo. Tutto questo – osserva Galletti – con il pretesto di rendere gli interventi economicamente meno onerosi e burocraticamente più agili.”
“Naturalmente – sottolinea la pentastellata – siamo a favore delle semplificazioni e all’abbattimento dei costi per le aziende che intendono investire in promozione del territorio, in turismo e in agricoltura, ma non siamo disposti ad accettare che questo avvenga a spese dell’ambiente e del paesaggio toscano, un bene che non appartiene solo a noi ma all’intera umanità, perché unico al mondo.”
Attacca Galletti: “Impossibile non notare come la “rottamazione” della legge Marson sia stato uno dei punti forti della campagna elettorale di Italia Viva. Rimane ad oggi per noi un mistero come un piccolo partito, che probabilmente sarebbe rimasto fuori dal Consiglio Regionale se alle scorse elezioni regionali non si fosse presentato in coalizione con il Partito Democratico, riesca a condizionare così pesantemente l’azione della Giunta.” E conclude “Le motivazioni probabilmente le conoscono il Presidente Eugenio Giani e la maggioranza. Sarebbe interessante se venissero illustrate anche a tutti quei toscani che hanno a cuore l’ambiente e la tutela della bellezza del nostro paesaggio e che li avevano votati per difenderlo.”
Foto: l’ex assessora regionale Anna Marson, madre della legge regionale sull’ambiente modificata dal consiglio