Firenze – Un sintetico ma significativo nucleo opere di Venturino Venturi che presenta la Galleria Il Ponte a Firenze, dal 28 gennaio al 17 marzo 2023 ripercorrono un periodo storico fondamentale per il suo percorso artistico.
Anni di sperimentazioni quelli tra il 1941 e il 1981, dove Venturi prova tanti e diversi materiali sottoponendo la loro essenza al suo sentire. Si esprime in modo autentico, con la sua spontaneità e libertà, superando ogni tipo di linguaggio preesistente e trasmettendo, attraverso le opere, tutta la sua personale poetica.
Intensità e profondità si trovano nei lavori realizzati con materie come il cemento, plasmato e patinato, nel “Ritratto della madre” del 1941, nella sua rudezza nelle “Mani” del 1976, in pietra serena nel “Minatore” del 1949, in bronzo come “Ventre” del 1954. Alcuni dei suoi lavori appartengono ai capolavori della scultura italiana del Novecento. Inesauribile il lavoro su carta, lavorata con una sua particolare tecnica.
“Con questa mostra la galleria Il Ponte riallaccia la relazione iniziata con Venturino Venturi da mio padre Vincenzo nella sede di San Giovanni Valdarno, che espose più volte le sue opere a partire dal 1966 al 1974 – afferma il gallerista Andrea Alibrandi – e con cui aveva collaborato alla realizzazione di un ciclo di oltre trenta opere grafiche, tra acqueforti e bulini, nel 1972”.
Durante il finissage della mostra saranno presentati due volumi che ripercorrono il suo percorso nell’arte: “Venturino Venturi, Scritti 1936-1974”, a cura di Lucia Fiaschi e Nicoletta Mainardi, Editore Gli Ori, Pistoia, 2023; e “Venturino Venturi, Catalogo generale dell’opera”, a cura di Bruno Corà, Editore Gli Ori, Pistoia, 2023
La mostra “Venturino Venturi: materie 1941-1981” è curata da Lucia Fiaschi, con il supporto scientifico dell’Archivio Venturino Venturi e con il Patrocinio del Comune di Firenze.