In occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, indetto per il 2009 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’Istituto Stensen ha organizzato a Firenze il Convegno Internazionale di Studi – Il “Caso Galileo”, una rilettura storica, filosofica e teologica, a cui hanno partecipato i massimi esperti mondiali, tutte le Istituzioni storicamente coinvolte, incluse quelle Vaticane. Per la prima volta dopo 400 anni esse si sono trovate insieme. L’importanza storico-politica dell’evento era tale che il Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, ha partecipato all’inaugurazione del Convegno, il 26 maggio 2009, nella Basilica di S. Croce.
In seguito alla pubblicazione degli Atti (aprile 2011), Civiltà Cattolica aveva più volte sollecitato al direttore padre Ennio Brovedani un articolo sui più importanti esiti del Convegno, in considerazione soprattutto della sua rilevanza storica, culturale e politica. Il direttore ha scritto l’articolo e perché fosse il più corretto e preciso nell’esporre le singole tesi presentate al convegno l’ha inviato in lettura previa ad alcuni studiosi di Galileo che avevano partecipato al Convegno. Il parere positivo è stato unanime: un’ottima e equilibrata sintesi.
Inviato a Civiltà Cattolica, l’articolo (dopo essere stato sfoltito) ha subito nella sua fase di composizione dei tagli che non erano apparsi al direttore “innocenti”. Dopo un’attenta riflessione Brovedani aveva accolto i tagli in quanto non intaccavano l’economia globale del resoconto.
Nel confermare l’accettazione dei tagli gli fu però riferito dai responsabili della rivista che non erano esclusi ulteriori richieste di tagli da parte della Segreteria di Stato e anche delle richieste di possibili modifiche. Tutti gli articoli di Civiltà Cattolica, prima di essere pubblicati, passano al vaglio della Segreteria di Stato, in quanto la testata è unicamente affidata ai Gesuiti, che non ne sono proprietari. Sino a poco tempo fa saltavano due o tre articoli all'anno. Adesso, è stato riferito, ne salta uno al numero quando non due. A volte si pretendono addirittura delle modifiche.
Dal momento che l’articolo era stato previamente letto da alcuni studiosi di Galileo, in previsione degli ulteriori tagli e modifiche che sarebbero stati richiesti dalla Segreteria di Stato, e che sarebbero stati notati, la redazione di Civiltà Cattolica ha deciso all’unanimità di non pubblicare l’articolo. Il direttore dello Stensen aveva sollevato due obiezioni: 1) una decisione che svilisce gli importanti risultati del Convegno (a cui hanno partecipato le massime Istituzioni Vaticane) e rende retorici tutti gli accorati appelli di Giovanni Paolo II sulla “Vicenda Galileiana”;
2) nell’articolo non sono contenute espressioni sconvenienti, polemiche, offensive, non conformi alla Tradizione o, al limite, “erronee nella fede”.
Gli Atti del Convegno erano stati inviati a circa 100 tra vescovi e Cardinali ottenendo adesione e attestazioni di stima.
L’articolo era stato sottoposto alla rivista “Le Scienze” nella convinzione che la sintesi potesse essere utile per molti insegnanti in relazione al ruolo e al peso della Vicenda Galileiana nella storia della ricerca scientifica italiana e non solo.