Galileo, il percorso fra arte e scienza che non ha prezzo

galileo in santa croceFirenze – Firenze non è seconda a nessuno neanche in fatto di patrimonio scientifico, non sorprende che  Il Museo di Storia della Scienza sia tra i più importanti a livello mondiale e immaginando la città come un grande museo diffuso che si apre al visitatore dove storia arte e scienza sono tutt’uno, parte proprio da qui un progetto innovativo dedicato a un grande personaggio della nostra storia.  La vicenda umana, storica e scientifica di Galileo Galilei viene narrata attraverso due luoghi prossimi, la Basilica di Santa Croce e il Museo Galileo che finalmente hanno trovato la modalità per congiungersi sia nella realtà che nel web. “Galileo: due luoghi, una storia” è un’iniziativa congiunta dell’Opera di Santa Croce e dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze che è stata presentata stamattina alla stampa.
Da una parte una visita guidata approfondita e ricca di aneddoti che ricostruisce la complessa vicenda legata alla figura di Galileo, anche per ciò che riguarda la sepoltura delle spoglie, prima “nascoste” nella Cappella Medicea, in seguito nel 1737 traslate nel monumento del Foggini all’entrata della Basilica sulla sinistra, di fronte al sepolcro monumentale che ospita invece Michelangelo, per poi confluire al Museo Galileo in riva d’Arno dove nella sala a lui dedicata sarà possibile ammirare i suoi strumenti, i manoscritti, i modelli utilizzati per le sue scoperte. Il programma che per ora prevede una visita al mese il sabato pomeriggio   avrà inizio il 30 gennaio alle ore 15.00. Dall’altra parte invece uno spazio web interamente dedicato all’iniziativa e condiviso dai due enti , all’indirizzohttp://mostre.museogalileo.it/galileodueluoghi/ un luogo virtuale che consentirà di esplorare le memorie galileiane grazie a schede e approfondimenti oltre ad una mappa interattiva dei luoghi di Firenze legati allo scienziato di cui Santa Croce e il Museo della scienza rappresentano soltanto galileo 1l’inizio. “Questo è un progetto che mette in pratica la prossimità tematica della storia e della scienza. Di recente l’unesco ha coniato un nuovo termine  per i turisti, definendoli cittadini temporanei, le nostre istituzioni sono interessate ad occuparsi dei cittadini veri e la proposta è per tutti i fiorentini. Si tratta di un progetto di valore importante per il tema dell’esperienza culturale visto che oggi le persone sono sempre più informate e lo sono in maniera sofisticata. Nello spazio virtuale si ricrea l’itinerario galileiano, una modalità nuova per i più esigenti.
“ E’ un progetto pilota – ha detto Paolo Galluzzi che a livello scientifico potrebbe essere esteso a casi trasversali. Se vogliamo dare soddisfazione a un turista colto devono essere più vaste le offerte di collegamenti tra i luoghi, dai musei ai depositi alle chiese, in modo da decostruire un patrimonio fossilizzato e ricondurlo su percorsi tematici, si tratta di una strada nuova.”
Del resto il Museo Galileo è anche un importante istituto di ricerca  e il  centro più avanzato nel mondo  per gli studi galileiani , un’eccellenza,  un fiore all’occhiello di cui andare orgogliosi, cosa che ha ricordato il suo direttore, presente in sala. “Scopo di questa operazione pilota – ha precisato Paolo Galluzzi – è cercare di far vedere come deve essere concepita la biblioteca digitale, rendere accessibili collezioni, ricomponendo i significati, una operazione fatta in proprio direttamente con le nostre risorse interne”. A chi ha criticato il costo un po’ elevato della visita di 20 euro, 15 per i bambini dai 7 ai 12 anni, Giuseppe De Micheli segretario dell’Opera di S. Croce ha risposto “Ogni istituzione ha dei problemi di sopravvivenza e siamo consapevoli del prezzo alto, siamo nella fase sperimentale e ci sono dei costi  legati a questa fase, è un percorso di esplorazione”. Dopo la conferenza stampa la d.ssa  Alessia Sisi,  guida specializzata nell’itinerario galileiano ha condotto un gruppo di visitatori, tra cui anche noi di Stamptoscana, attraverso il percorso in Santa Croce e poi al Museo Galilei, un breve assaggio di quella che è la visita completa, dai luoghi della sepoltura alle teche con le raccolte medicee, dai canocchiali, alla lente, al  Sidereus Nuncius ma quanto basta per rimanere senza fiato. Tutto questo non ha prezzo.

 

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