Identificata un’altra vittima. Gabrielli: “Nessuna speranza di trovare persone vive”

E’ stata identificata un’altra delle vittime del tragico naufragio della nave da crocera Costa Concordia all'Isola del Giglio, avvenuto la sera del 13 gennaio, informa una nota della prefettura di Grosseto. Si tratta della cittadina tedesca Gabriele Grube. Le ricerche andranno avanti, ma, come ha dichiarato oggi il commissario per l’emergenza, Franco Gabrielli, dovremo piano piano «entrare nella consapevolezza che speranze di ritrovare qualcuno ancora in vita non ce ne sono». È passato ormai troppo tempo dal naufragio: tredici giorni, ormai. La Marina, i vigili del fuoco e la Capitaneria di porto stanno battendo il fondale intorno al relitto della Costa Concordia per verificare se vi siano delle persone rimaste impigliate sott’acqua. Sono state ispezionate ad ora, in totale, 154 delle cabine della nave nei ponti 6, 7 ed 8. Sfruttando le favorevoli condizioni meteorologiche, però, le ricerche andranno avanti. Avanti, ha ribadito Gabrielli, «finché tutte le parti ispezionabili non saranno state ispezionate». Le operazioni di rimozione del carburante dai serbatoi del relitto inizieranno verosimilmente nella giornata di sabato, ma nel frattempo il commissario per l’emergenza ha nominato oggi, 26 gennaio, il responsabile dei lavori di smaltimento dei rifiuti. Si tratta di Giampiero Sammuri, che ha ricevuto la nomina grazie all’intesa fra Regione Toscana e Provincia di Grosseto.

Il sopralluogo del procuratore di Grosseto alle Scole e le analisi al capitano Schettino
Il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, ha compiuto oggi a bordo di una motovedetta un’ispezione della rotta intrapresa venerdì 13 gennaio dalla Costa Concordia nelle acque dell’isola del Giglio, passando nei pressi del gruppo di scogli delle Scole. Allo stato delle indagini, che si preannunciano «lunghe e complesse», ha detto Verusio, non ci sono altri indagati che il capitano Francesco Schettino ed il suo vice Ciro Ambrosio. È previsto per oggi, poi, l’inizio degli esami di laboratorio sui campioni biologici prelevati al capitano della Costa Concordia. Gli esami verranno condotti dal professor Marcello Chiarotti, dell’Istituto di Medicina dell’Università Cattolica di Roma, che è stato incaricato dalla Procura di Grosseto.

Gli esperti dell’Unione Europea approdano al Giglio
Oggi, 26 gennaio, sono arrivati sull’isola del Giglio 6 esperti dell’Unione Europea. Invitato dalla Protezione civile, questo team avrà il compito di relazionare all’Unione lo stato delle operazioni sulla Concordia e di raccogliere preziose informazioni sulla tragedia per condividerle con gli altri Paesi europei nella speranza di giungere alla definizione di un meccanismo di protezione civile comunitario. «Sono lieta che l'Italia abbia deciso di invitare esperti di altri paesi europei – ha detto Kristalina Georgieva, commissario per la Cooperazione internazionale, gli Aiuti umanitari e la Risposta alla crisi dell’Unione Europea – le autorità hanno agito con rapidità e professionalità per tutta l'operazione di salvataggio, cosi come nei loro sforzi di prevenire l'inquinamento marino e tutti noi possiamo imparare molto dalle loro azioni». L’obiettivo della collaborazione comunitaria al Giglio, ha spiegato ancora la Georgieva, è quello di fare un passo avanti verso un’Europa più sicura. In una nota di oggi, 26 gennaio, l’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) ha dichiarato che le sostanze che potrebbero provocare inquinamento (tensioattivi e idrocarburi) sono sotto i limiti di guardia. Oltre che intorno alla nave Arpat ha effettuato rilevazioni anche in prossimità del dissalatore che alimenta l’acquedotto dell’isola del Giglio ed all’interno della macchia iridescente individuata nei pressi del relitto nei giorni scorsi, ed anche in questo caso il livello degli idrocarburi sarebbe sotto la soglia di rilevabilità.

Codacons annuncia una class action
Confconsumatori si è costituita parte offesa nel processo penale contro il capitano Francesco Schettino ed il suo ufficiale di plancia Ciro Ambrosio. Le richieste di risarcimento dell’associazione verranno portate avanti da Marco Festelli, presidente di Confconsumatori Grosseto. Astoi e Costa Crociere hanno offerto, intanto, 10.000 euro di risarcimento ad ogni passeggero rimasto coinvolto nel naufragio.  «Si tratta di una elemosina offerta alle vittime del naufragio» ha dichiarato il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. «È assurdo – ha continuato – pensare di risarcire con una cifra così misera quei cittadini che a causa dell'incidente hanno rischiato la vita, subendo danni psicologici che si ripercuoteranno per la loro intera esistenza». Codacons, pertanto, ha annunciato una class action  (denuncia penale di carattere collettivo) per la quale è stata scelta l’avvocatessa Giulia Buongiorno.

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Foto: cronaca.liquida.it
 

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