Che tradotto significa racimolare un decimo del necessario per ristrutturare una stalla in zona Collagna, oggi allocata “tra frane e viadotti” e farvi poi un’Arena per allevamento, addestramento di cavalli anche con finalità spettacolari. Un Campovolo in quota in sostanza, il corrispettivo montano della annunciata Arena della musica giù in città. Dai, l’idea seppur un po’ bislacca, non è malaccio. Nell’ottica ferrettiana ha un suo senso. Magari col tempo la raffica dei capitoli della Never ending Saga che ci viene propinata annualmente ai Chiostri, viene allocata lassù, dove osano gli equini. Dando vita ad una reale transumanza umana. Ovvero non è più il Ferretti con corte di Nasseta al seguito che scende haidianamente giù dai monti per deliziare i cittadini ma sono questi ultimi, se interessati, che se ne vanno al Cerreto a gustarsi lo Cunto de li Cunti narrato a furia di nitriti e di latinorum suggestiona puerpere.
C’è un però. Bisogna proprio considerare Giovanni Lindo Ferretti una specie di santone montuoso, un guru appenninico o un cenobita da baita per non restare un po’ perplessi (e divertiti) leggendo la progressione dei “ringraziamenti” in capo ai sottoscrittori in base al peso della donazione. Con 5 euro ti menzionano a malapena nel sito, magari con qualche errore di ortografia così manco ti si riconosce; con 20 vergano invece il tuo nome e cognome nella stalla e te lo devi poi andare a cercare scostando il bestiame e il fieno accatastato; con 50 si comincia invece a ragionare. Ti porti fisicamente a casa una foto “con soggetto a tema” (dunque probabilmente uno scatto di natura equina) con firma dello stesso Ferretti; con 100 inizia l’ascesa mistica. Week end per due in zona fondazione con matinée in forma di intimo racconto sul dietro le quinte di un allestimento barbarico (circostanza che ha vagamente turbato lo scrivente). Con 200 si comincia pure a mangiare: gran tavolata con prodotti a km 0 in un fine settimana predefinito, visita nei luoghi ferrettiani, incontro a più voci sul mondo dei cavalli e rilascio tessera sportiva Corte di Nasseta. Con 300 euro scatta l’operazione romanticismo: pernottamento pruriginoso libero in campeggio nei pressi della fondazione e tutto il pacchetto già compreso nei 200 euro con in più il famoso spettacolo matinée. I 500 euro invece ti danno diritto a tutti i benefici delle ultime donazioni descritte oltre ad un concertino d’accoglienza appena arrivi, stanco, accaldato ma felice nei pressi di Collagna. Il top è però naturalmente se cacci mille euro: il week end viene “personalizzato” e dopo tutto ‘sto ben di Dio, Giovanni Lindo Ferretti ti rilascia un “manoscritto inedito” corredato da autografo. Grazia, Graziella e grazie a Lindo.