I segnali nelle ultime settimane non sono mancati. Parole dette a mezza bocca, messaggi tra le righe, prese di distanza nel linguaggio ovattato da Prima repubblica. Questa voltà però la rottura si è consumata in modo fragoroso: la fine di un rapporto, quello tra Pierluigi Castagnetti e Graziano Delrio, in un certo senso segna anche la fine di un’epoca. Perché sono i due nomi che più di tutti gli altri hanno segnato la vita politica reggiana dell’ultimo decennio, un’alleanza che pareva indistruttibile e che ha garantito la stabile permanenza al potere dei cattolici nella città più rossa d’Italia. Quando Delrio è stato eletto sindaco di politica era praticamente digiuno, addirittura naif diceva qualche vecchia volpe. Castagnetti, democristiano di lungo corso e allievo di don Giuseppe Dossetti, è stato il suo nume tutelare, abile consigliere nei momenti più difficili, punto di riferimento ma sempre dietro le quinte. Poi Delrio ha spiccato il volo e, dopo la conquista della presidenza dell’Anci e l’incoronazione alla Leopolda, intravede all’orizzonte i palazzi romani. Ma soprattutto tra i due ex amici si è messo Matteo Renzi.
Castagnetti furibondo. Castagnetti è furioso e ha parlato di rottura totale. Non solo politica, riferiscono fonti ben informate, ma anche personale. Di Delrio non vuole più sentire parlare e nemmeno del luogotenente Beppe Pagani, l’altro esponente del Pd salito sul camper del rottamatore. Pare che si tratti più che altro di una questione di principio, dal momento che Castagnetti nella stessa occasione ha confermato l’intenzione di non ricandidarsi per il Parlamento. Di sicuro questa volta la frattura sembra insanabile a differenza del 2009 quando qualche “castagnettiano” aveva scelto Bersani e non Franceschini. Ma quella era tattica politica, niente a che vedere con il ciclone Renzi capace evidentemente di fare saltare davvero gli equilibri. Cosa accadrà adesso? Difficile calcolare le conseguenze dello strappo, soprattutto nell’area cattolica del Pd. Pare però che qualcuno stia facendo come il figliol prodigo dopo una lunga assenza.