Firenze – Un principio di incendio provocato da cause esterne si propaga all’interno di un treno, in arrivo nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Questo lo scenario dell’esercitazione di protezione civile che si è svolta la scorsa notte (venerdì/sabato) nella stazione di Firenze SMN. L’obiettivo era evacuare i viaggiatori a bordo e in stazione e portare soccorso alle persone bisognose di assistenza.
Protagonista della simulazione il Gruppo FS Italiane, con il coordinamento della Prefettura di Firenze, le strutture operative della Protezione Civile della Città Metropolitana, i Vigili del Fuoco, il 118, la Polizia Ferroviaria, la Croce Rossa Italiana, le organizzazioni di Volontariato del territorio e l’Associazione Psicologi per i Popoli per fornire assistenza anche alle persone rimaste incolumi.
Il personale di Rete Ferroviaria Italiana in servizio, secondo le procedure interne, ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118. Sono state allertate le sale operative delle Forze di Polizia, della Protezione Civile e della Polizia ferroviaria, che ha delimitato e presidiato la zona, ed è stato allertato il centralino della Prefettura.
Particolare attenzione è stata riservata a verificare l’efficacia e la rapidità dell’uso del mezzo bimodale dei Vigili del Fuoco, dell’evacuazione del treno e della stazione e dell’accessibilità nello scalo ferroviario dei mezzi di soccorso.
Inoltre, sono state testate le procedure per la gestione delle emergenze specialmente nei minuti precedente all’arrivo dei soccorsi, nonché la capacità d’intervento e la tempistica per il ripristino del funzionamento della linea ferroviaria. Obiettivo comune dei soggetti coinvolti nell’esercitazione è stato testare i piani di emergenza e collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza.