Firenze – Boboli-Forte Belvedere, ci si potrebbe andare in funicolare. La variante che è stata approvata dalla Giunta di Nardella, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re contiene il via libera alla verifica di fattibilità del collegamento tra Boboli e Forte Belvedere. La funicolare sarebbe una fra le ipotesi. La variante approvata in giunta riguarda il recupero dell’ex caserma Vittorio Veneto, sulla costa San Giorgio. L’atto definisce le destinazioni d’uso del complesso acquistato dal magnate argentino Alfredo Lowenstein (proprietario anche della tenuta medicea di Cafaggiolo, in Mugello), aggiornando le prescrizioni e le compensazioni legate all’intervento.
Le destinazioni individuate sono dunque quelle turistico-ricettiva (86%), commerciale per medie strutture di vendita (9%) e direzionale (5%). “Andiamo avanti con il percorso urbanistico per arrivare a recuperare questo luogo importante del centro storico, da anni ormai in disuso”, spiega Del Re.
Si tratta di “un intervento complesso che, oltre al restauro degli ambienti interni di pregio dietro le indicazioni della soprintendenza, riguarda anche la sistemazione dell’area esterna, con la previsione di ricostituire gli orti e giardini ottocenteschi”.
Fra le prescrizioni, l’assessore sottolinea la fruizione di parte della struttura al pubblico oltre “alla verifica della fattibilità di un collegamento tra Boboli e il Forte Belvedere”. Un’opera “che agevolerebbe nell’accessibilita’ del Forte Belvedere e contribuirebbe anche a un miglior governo dei flussi turistici”. Oltre al collegamento, sempre tra le prescrizioni compaiono le attività aperte al pubblico nella parte nord-ovest del complesso, in modo da consentire la fruizione di parte della struttura conventuale e dello spazio aperto di pregio storico e architettonico; l’apertura, anche attraverso visite guidate, dei chiostri di san Girolamo e san Giorgio, dell’ex chiesa di san Girolamo, degli affreschi ‘L’ultima cena’, ‘Le nozze di Cana’ e ‘I quattro santi evangelisti ed i quattro santi martiri coronati’.
La compensazione per l’impatto legato alla modifica della destinazione d’uso, dovrebbe venire impiegata in via principale per opere di riqualificazione della costa San Giorgio (da piazza dei Rossi a vicolo della Cava), dello snodo con la costa dei Magnoli, della scalinata verso piazza di Santa Maria Soprarno.