Funaro-Schmidt duello prima del silenzio, domenica dalle 7 urne aperte

Il duello verte sui punti caldi della città, in una carrellata sulla Firenze futura

Firenze – Funaro-Schmidt, comincia l’ultima sfida trasmessa in diretta streaming dalla Nazione. I temi sempre gli stessi, gli snodi caldi della città, sicurezza in primis, ma anche scudo verde, mobilità, stadio, contenitori, aeroporto … L’ultimo confronto, prima della chiusura della campagna elettorale e l0inizio del silenzio elettorale. Urne aperte, domenica e lunedì. Per Funaro, si scomoda il gotha del Pd, dalla segretaria Elly Schlein a Bonaccini, Gori, Lureti e Nardella, stasera tutti in piazza Santissima Annunziata, inizio alle 21. Schhmidt, e forse questa è una spia della sua debolezza, ha tenuto a mantenere la distanza fra se stesso, la sua caindidatura e i partiti che lo sostengono, capofila FdI.

La sfida comincia con scudo verde e zone trenta , e via via si dipana fra i vari argomenti sempre citati. E’ vero, ci sono differenze, ma sembrano più di impostazione che di azioni concrete: presidio fisso alle Cascine, bene per tutti e due, utilizzo dei contenitori rivolto alla città, come spazi di socializzazione per i giovani ad esempio, ma anche , lancia Schmidt, come spazio abitativo per fronteggiare in qualche modo l’emergenza dell’abitare; Funaro sul punto ribatte ribatte che in qualche modo lo “hanno” già fatto (vedi la pianificazione del social housing in molti spazi, in particolare alla ex Caserma Lupi di Toscana); entrambi tifano per la pista parallela, sia pure con finalità in parte diverse ma che si ricongiungono: occhio di attenzione per le aziende , artigianato e manufatturiero, per Funaro, necessità di adottare una politica di accesso alla città che non guardi solo al turismo di massa, per Schmidt. Che, tuttavia, chiede di implementare le linee low cost, il che, come è noto, è vero che muove un pubblico giovane ma non è garanzia di freno al turismo di massa. Insomma a parte lo stadio, (ma anche su questo qualcosa di simile si trova, ad esempio nell’utilizzo della struttura), sembra che dopo una lunga e a tratti spietata campagna elettorale, si assista a una sorta di convergenza al centro, quando si va sulla soluzione concreta dei problemi cittadini.

Punto per punto.

Scudo verde e zone trenta. La candidata del centrosinistra precisa che “fino al 2025 ci sarà un monitoraggio, c’è un accordo con la città metropolitana. Alla fine del monitoraggio, si parlerà con gli altri sindaci (della città metropolitana) per studiare i risultati e decidere i provvedimenti”. Inoltre, “una cosa importante su cui si interverrà è l’accesso in città dei bus turistici”- Per quanto riguarda le zone trenta, “abbiamo in città una serie di zone trenta in vie particolari. con monitoraggio nelle vie più a rischio, come l’uscita dalle scuole. E’ un’azione che va portata avanti studiando le zone”. Esclusa l’installazione di una “città trenta”, come a Bologna.

Schmidt ironizza: “Mi fa piacere che non sia prevista la zona trenta diffusa in tutta la città come a Bologna. In germania, funziona bene se vìfa parte di una generale rispnesamento urbanistico, in zone residenziali. In un retitlineo la zona trenta non fuzniona, perché può aumentare l’inquinamento. Lo scudo verde? Apprendiamo in questo periodo che si tratta di un progetto di ricerca (4 milioni e mezzo è un po’ tanto però).

Cantieri e traffico. Per il candidato della Destra, il problema in buona parte è dovuto al fatto che non c’è un piano per la mobilità, che invece serve: “I grandi cantieri vanno programmati utilizzando il software, che esiste, per simulare prima le situazioni che si verificheranno e intervenire.

Trasformazione completa della città, lancia Funaro, che rilancia sulla tramvia, aggiungendo che gli studi che danno un calo di 65mila auto al giorno a Firenze a linee completate,” un suo impatto l’avrà”. Per quanto riguarda i cantieri, piccoli, grandi, anche privati, “mi doterò di un consulente per la gestione del traffico e quindi dei cantieri, per una risposta nel senso del coordinamento”.

Aeroporto . Scontata la presa di posizione favorevole alla nuova pista di Funaro, che non ha mai nascosto le sue posizioni. Una pista importante sia per i cittadini, che continuano ad avere aerei continuamente sulla loro testa, sia per le aziende, l’artigianato, il manifatturiero. “Sarei ben felice di inaugurare l’aeroporto come sindaca”.

Schmidt favorevole (“da sempre”) alla nuova pista, rilancia sulla necessità anche di un nuovo terminal, e del fatto che si deve concretizzare un business airport; ovvero, a Firenze giunge il viaggiatore e da qui si reca nel resto della Toscana. Quindi, non occasione per l’accesso facilitato al turismo di massa, parlando di aire sul fatto che l’aeroporto non deve essere occasione di arrivo per il turismo di massa,. Per quanto mi riguarda, dice Schmidt, “avrei iniziato a fare un Poc per la città metropolitana e poi uno per il Comune”.

Contenitori vuoti, quale sarà il oro destino e con quali risorse. Sul tema, il candidato della Destra afferma che è il momento di stoppare le speculazioni e utilizzarli per rendere servizi alla comunità, .con nuovi spazi di socializzazione o costruendo altre aree congressuali, che possano compensare “il gioiello” della Fortezza, che tuttavia “è troppo piccola”.

Fra i contenitori vuoti rientra anche lo stadio Franchi, da cui parte la risposta della candidata del centrosinistra. “Lo stadio va riqualificato e modernizzato – dice Funaro – e il Comune ha già trovato risorse importanti”. In generale, prendendo l’esempio dell’area degli ex Lupi di Toscana, “Abbiamo già iniziato un percorso di social housing e studentati pubblici”. Pare di capire che si tratti di una ricetta generale, sia per Sant’Agnese che per Santa Maria Novella. Sfiorata anche la sorte della ex caserma Perotti, dove, “se risulta possibile, faremo case”.

Sicurezza, ovvero uno dei punti caldi della campagna elettorale. Tocca a Sara Funaro, che rilancia sulla riorganizzazione della polizia municipale, sulla questione della scarsità di forze dell’ordine, “per cui sono pronta a recarmi continuamente al Ministero per ottenere il rimpinguamento degli organici”, ma anche una soluzione per il parco delle Cascine. Come? Presidi fissi (da allargare ad altri punti critici della città, con l’ausilio anche del poliziotto di quartiere), E, una volta ottenuta la sicurezza, continuare a curarla con iniziative culturali, sociali, sportive.

D’accordo Schmidt sia sui presidi fissi che sulle iniziative cultural, sociali e sportive. Il candidato della Destra non si risparmia una frecciata alla candidata di parte avversa, “Sono contento che non si parli più, da parte di funaro, di percezione della sicurezza ma si accetti che il problema è concreto e importante”, poi rilancia sulla necessità di unire il Parco delle Cascine a quello dei Re4nai. Inoltre, il cnadidato della Destra lancia l’assessorato alla sicurezza per Roberto Sbenaglia, ex poliziotto.

Carcere di Sollicciano. Che farebbe il sindaco per affrontare un tema così importante, complesso e legato al territorio?

Un problema che entrambi i candidati dicono di conoscere de visu: una situazione non accettabile e insostenibile per entrambi.

“Ciò che ho visto – dice Schmidt – mi induce ad andare a Roma per parlare della questione col ministro della giustizia, per trovare una soluzione per Sollicciano. Il carcere di Sollicciano non ha i requisiti minimi, bisogna intervenire.

Sara Funaro non ha dubbi: “il tema Sollicciano è prioritario per la città. E’ necessario ricostruirlo. come comune, mettiamo dai 400 ai 450mila euro per i percorsi di reinserimento, ma se non si parte dalla dignità del posto in cui si vive, ogni percorso si ferma a metà. Abbiamo avuto più volte interlocuzioni con Roma, ricorda ancora. ,

Vita notturna e movida. Per Schmidt, bona parte del problema si riconduce al turismo di “bassa lega”, aggravato dal fatto che molte delle persone che non rispettano Firenze provengono da stati in cui ci sono forti limitazioni nel consumo di alcol.. Parlando dei giovani fiorentini. “non hanno spazi dove incontrarsi senza essere costretti a consumare. “Penso che le Cascine potrebbero essere un buon luogo, ovviamente rimesse in sicurezza, ma anche il Forte Belvedere”.

Funaro ricorda che siamo davanti a un’offerta molto concentrata sul centro storico, e che gli spazi sono pochi, come ha ricordato Schmidt. Quindi, è necessario “recuperare spazi che “non impattano per forza con i residenti, come ad esempio le strutture dell’ex Fiat o delle Cascine. Parlando della malamovida, “un conto è il divertimento, un conto l’abuso”. I risultati non possono essere immediati: con passaggi graduati nel tempo, e una collaboraizone stretta fr ala gestione della notte e il Comune .

Emergenza abitativa. il problema dell’emergenza abitativa, ormai allargato a fasce diverse da quelle tradizionali, basti pensare al tema dei working poors, irrompe nella discussione.

Per Schmidt, la città è carente di spazio abitativo , e manca l’equilibrio fra le varie tipologie di affitti. “Se in tre mesi con gli affitti brevi si fanno più sodi che con un anno di affitti lunghi, abbiamo un problema. un problema che va risolto e non spostato al di fuori dell’area Unesco. Dato per assodato che ci vuole una categoria d’uso specifica per gli affitti brevi, è necessario creare anche nuovo spazio abitativo., come? Utilizzando i tanti spazi abbandonati”. Guardando però anche oltre Firenze, Ma per fare questo, “le infrastrutture e i collegamenti con il treno devono essere più frequenti”. 

Il problema degli affitti cittadini è molto evidente anche per Sara Funaro, che ricorda che casa e sicurezza sono due pilastri del suo programma. Se il tema degli affitti brevi è una delle priorità per Funaro, non perde di vista l’edilizia popolare, per la ristrutturaizone della quale, ricorda, il Comune ha messo in campo 100 milioni. Inoltre, per aiutare le fasce dei lavoratori poveri, è necessario riprendere la pratica del contributo affitto, che permette “ai cittadini di rivolgersi la mercato libero”.

Commercio in area Unesco. Souvenir e cianfrusaglie, spesso prodotti in Paesi molto lintani da Firenze e dall’Italia, molto spesso di dubbio gusto. Come affrontare l’ondata che sommerge i turisti?

il punto, per Sara Funaro, è la riorganizzazione del commercio che insiste su area pubblica. Un punto di partenza che prevede necessariamente un dialogo costruttivo fra le parti, che conduca a risposte. Un passo su cui la candidata del centrosinistra si “prende la responsabilità”, per arrivare a soluzioni condivise e concrete. Inoltre, sul tema paninerie, Funaro ricorda l’ulteriore stretta proposta, per quanto riguarda l’area Unesco.

Se la prende con la “deregulation di Bersani, Eike Schmidt, sottolineando che è necessario fare muro contro l’impazzare di un’oggettistica senza dignità, facendo causa ma anche controllando i canali dell’importazione.

Il tema degli animali. Costi di cura, spazi, sostegno ai proprietari. Parte Schmidt ricordando l’attenzione che la sua lista civica ha avuto nei confronti del tema, anche grazie a una candidata animalista. “Abbiamo dedicato anche un incontro al tema – dice Schmidt – preoccupandoci ad esempio delle colonie feline, che spesso non ricevono cure adeguate. Inoltre, abbiamo lanciato la proposta di un ospedale veterinario comunale, che dovrebbe occuparsi in particolare degli animali senza padrone”.

Sara Funaro ricorda le 52 aree cani già presenti sul territorio comunale, affermando che da sindaca continuerà a realizzarne nuove. citando il parco degli animali, che “sarà al 100% sostenibile”, dice che è “necessario continuare a lavorare”. La proposta, creare un garante degli animali, creando sinergie virtuose con i veterinari per “abbattere i costi della cura degli animali”.

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