Funaro, case popolari e Alzheimer nel bilancio di fine mandato

Firenze – Un vero passo nei confronti dell’Alzheimer, la terribile patologia che influisce non solo sul malato, ma anche, pesantemente, sui famigliari: Montedomini sarà il polo di riferimento, con la prossima apertura di uno sportello di orientamento per aiutare le famiglie di persone con questa patologia. E’ uno dei “fiori all’occhiello” che ieri, nel corso del bilancio di mandato che si è tenuto all’Auditorium di Santa Apollonia, insieme al sindaco Dario Nardella e ai presidenti dei cinque Quartieri cittadini.

“All’interno della struttura ci sono già il centro diurno per le persone con questa patologia, il nuovo caffè Alzheimer ‘Il Ritrovo’ e presto nella struttura di via del Malcontenti trasferirà la propria sede l’Aima, l’associazione italiana malattia di Alzheimer, con cui collaboreremo per aprire lo sportello di informazione e orientamento per le famiglie”. ha spiegato l’assessore. Il servizio, ricorda Funaro, “ ci è stato chiesto dai familiari che troppo spesso si trovano a dover affrontare mille difficoltà burocratiche. Una volta che lo sportello sarà aperto sarà più facile per loro sapere come muoversi nei meandri della burocrazia e orientarsi tra i vari servizi offerti. È un modo per essere vicini alle famiglie e dare loro un supporto concreto”.

Fra le tematiche affrontate con particolare impegno nel corso dei cinque anni, non può mancare la casa, e soprattutto il piano definito  “molto ambizioso, il più importante per dimensioni e investimenti dai tempi del sindaco La Pira”.

Se la casa è un punto centrale nell’azione amministrativa di questi anni, nei giorni scorsi, annuncia l’assessore, è stata approvata la ristrutturazione  di 118 alloggi popolari che una volta sistemati saranno consegnati alle famiglie e ai singoli che sono in lista d’attesa. Inoltre, nel 2018 abbiamo raddoppiato le somme previste per il contributo affitto e siamo riusciti ad erogare il contributo con il massimo dell’importo per le famiglie. Il nostro lavoro però va avanti anche con altre misure per dare risposte a chi sta vivendo l’emergenza abitativa”.

Ed ecco gli interventi realizzati per far fronte all’emergenza abitativa da giugno 2014 al 31 dicembre 2018:  consegnati 908 alloggi Erp mentre a  breve partirà la ristrutturazione dei 118 appartamenti, con un investimento da parte del Comune di 3 milioni di euro, mentre nel 2018 sono stati liquidati 2milioni 336mila euro di contributo affitto a 828 persone.

Per quanto riguarda gli anziani che in città sono 98mila, di cui oltre 54mila over 75, nel 2018, dicono dal Comune, ne sono stati assistiti 6.535 (nel 2014 erano 5.900), ed è stato avviato il progetto di assistenza post ospedaliera con l’attivazione ad oggi di 400 interventi di continuità per dare risposte assistenziali appropriate nei casi di dimissione ospedaliera ‘protetta’; è partita la sperimentazione di mini alloggi per anziani fragili e nel 2018 è stato desinato circa 1 milione di euro per il sostegno per le cure familiari ad anziani non autosufficienti.

Fronte minori: nel 2018 ne sono stati assistiti 2.522, mentre nel 2014 erano 2.800. Buoni risultati sono stati raggiunti anche per le adozioni (338 nel 2018 contro le 104 del 2014) e gli affidi (273 nel 2018 e 55 nel 2014). In cinque anni si è registrata una diminuzione del numero di donne sotto tutela con figli minori presi in carico (231 nuclei nel 2018 contro i 189 del 2014): “Questo vuol dire che è aumentato il numero delle donne che hanno trovato il coraggio di denunciare la violenza subita”, ha spiegato l’assessore Sara Funaro

Accoglienza invernale: nella stagione 2018/2019 sono state contattate per strada 2.171 persone (lo scorso inverno furono 1.310), 102 sono state accompagnate in struttura (contro le 51 dello scorso anno). Inoltre, sono state consegnate 528 tra coperte e sacchi a pelo, 2.009 bevande calde, 3.762 generi alimentari e 331 indumenti.

Nel corso del mandato è stato attivato anche il nuovo tempio crematorio, mentre nei cimiteri comunali sono stati effettuati interventi di costruzione di 5.565 nuovi loculi ossari e sono stati realizzati lavori di consolidamento, ampliamento, restauro, messa in sicurezza, rifacimento e riorganizzazione di spazi per un totale di 6.255.000 euro. Inoltre è stato ampliato il cimitero di Rifredi, è stato riqualificato il Giardino delle rimembranze a Trespiano e grazie alla collaborazione con scuole e associazioni di volontariato al cimitero monumentale delle Porte Sante sono stati restaurati 7 monumenti funebri e spolverati circa 100 piccoli manufatti.

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