Firenze – Fumata nera dall’incontro tra i vertici del mondo del pallone guidati dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, ed il ministro dello sport Vincenzo Spadafora.
Una sola decisione (ma era scontata) : la serie A tornerà in campo sabato 20 giugno (naturalmente a porte chiuse); mentre il 13 ed il 14 giugno dovrebbero essere giocate le semifinali di Coppa Italia. Da definire orari delle partite e da risolvere alcuni nodi come quelli dei diritti televisivi, contratti e quarantena.
“L’Italia sta ripartendo – ha detto Spadafora – giusto che lo faccia anche il calcio”. Ed è pure il pensiero del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Il ministro riferirà l’esito di questo incontro al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A favorire la tesi, tutti in campo, anche il parere positivo del Comitato tecnico scientifico della Protezione Civile.
E’ stato firmato il decreto che assegna ai lavoratori sportivi un contributo del governo di 230 milioni. E che se dovesse riaffiorare l’emergenza sanitaria il campionato sarebbe di nuovo sospeso. Anche la serie B riprenderà il 20 giugno. Tutto qui. Praticamente niente di nuovo.
Certo dalle parole del ministro Spadafora sembra capire che anche la serie C, di cui non si è parlato, dovrà giocare. Alcuni presidenti di questa serie hanno chiesto una immediata riunione delle società perché ci sono grossi e tanti problemi di difficile la cui soluzione. Come saranno risolti? E’ stato detto che ci penserà il prossimo Consiglio federale previsto per il 3 e 4 giugno.
Foto: Gabriele Gravina