Frodi creditizie, in Toscana oltre 90 casi al mese

Firenze – Frodi creditizie, nei primi sei mesi dell’anno, nella sola Toscana, ne sono state rilevate 560, un dato che posiziona la regione al 9° posto della graduatoria nazionale.

Il dato emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF – MisterCredit, secondo cui, nel primo semestre dell’anno, in Italia sono stati ben 12.197 i casi di illecito utilizzo di dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene, per un danno stimato che supera i 63 milioni di Euro.

Se si analizza il fenomeno in Toscana, a livello provinciale emerge che il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Firenze, con 128 casi (che la collocano al 25° posto nel ranking nazionale), seguita da Pisa, con 89 (43° posto), da Livorno, con 70, e Pistoia con 69.

Per quanto riguarda la tipologia, l’ultima rilevazione dell’Osservatorio CRIF – MisterCredit conferma al primo posto della graduatoria i finanziamenti fraudolenti destinati all’acquisto di elettrodomestici (con il 48,2% dei casi) a fronte di una crescita del +30,2% rispetto al primo semestre 2020. Al secondo posto si piazzano i prestiti per l’acquisto di auto-moto (con più di 1.600 casi in soli 6 mesi), seguiti dagli acquisti di prodotti di elettronica-informatica-telefonia, con il 12,0% del totale a fronte di un aumento del +24,4%. Più di 1.000 anche le frodi che nel primo semestre dell’anno hanno avuto per oggetto un finanziamento per l’acquisto di mobili e articoli di arredamento.

Infine, la tipologia delle vittime. Secondo l’Osservatorio CRIF – Mister Credit emerge ancora una volta che la maggioranza delle vittime è rappresentata da uomini, nel 64,1% dei casi.

In merito alla tipologia del contratto di lavoro, l’1,9% delle pratiche di finanziamento di lavoratori dipendenti è risultata non conforme, mentre per i lavoratori autonomi l’incidenza è addirittura pari al 2,7%.

La classe di età più colpita è quella compresa tra i 18 e i 30 anni (con il 24,2% del totale), malgrado in questa fascia di popolazione il ricorso al credito sia decisamente inferiore rispetto ad altri segmenti più maturi.

Tra le altre fasce di popolazione più colpite dal fenomeno, i consumatori di età compresa tra 41 e 50 anni impegnano il 22,7% del totale, seguiti da quelli tra 31 e 40, con il 22,4%.

Tabella da Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF – MisterCredit.

 

 

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