Fridays For Future, è di nuovo un venerdì di battaglia

Firenze – Tornano domani in campo i ragazzi di Fridays For Future, per riportare, dopo i grandi successi del 15 marzo e del 24 maggio, nelle piazze la richiesta sempre più pressante di cominciare a fare atti concreti per arrestare il disastro ecologico che si sta abbattendo sul pianeta. La battaglia per il clima e per il futuro, contro l’uso dissennato del pianeta in nome del profitto, procede dunque con la mobilitazione di domani, 27 settembre, proclamata a livello mondiale e che porterà oltre 150 città in corteo solo in Italia.

Firenze risponde, con una mobilitazione che riguarda studenti e scuole (da sottolineare la circolare del ministro alla scuola che esorta i presidi a non considerare assenti i ragazzi che parteciperanno all’iniziativa) ma anche l’intero mondo sindacale, dalle sigle di base alla Cgil, le associazioni, i partiti, le organizzazioni ambientaliste e non. Un grande dispiegamento che ha finito per alimentare qualche polemica fra FFF e le isituzioni toscane, accusate dagli organizzatori di non dare seguito con fatti concreti alle “belle parole” spese finora, ma anzi, ad esempio nel caso della Regione Toscana, di dare luogo a politiche infrastrutturali che andrebbero nella direzione opposta rispetto a quanto portato avanti da FFF. Anche nel caso del Comune di Firenze, qualche scintilla scocca, proprio sulla dichiarazione “simbolica” di emergenza climatica votata dal consiglio comunale nell’ultim assemblea: basta dichiarazioni simboliche, dicono i giovani di FFF, ora vogliamo i fatti. I punti, ribadiscono gli organizzatori, sono semplici e concreti: “riduzione delle emissioni di gas serra attraverso politiche che disincentivano l’uso di combustibili fossili e contemporaneamente favoriscono le energie rinnovabili, assiema ad una maggiore sobrietà nell’uso dell’energia; mobilità pubblica gratuita e di piccola scala, che rafforzi le infrastrutture già esistenti e disincentivi così l’utilizzo di massa delle autovetture; stop al consumo di suolo e misure efficaci per la protezione della biodiversità e degli ambienti naturali, che sono quelli che ci consentono di vivere, nonché di godere della bellezza della natura;  stop ai progetti climalteranti che la Regione Toscana ed il Comune di Firenze hanno in cantiere e non vogliono dismettere e sì ad azioni per la cura del territorio, la riforestazione e rinaturalizzazione, e la messa in sicurezza rispetto al dissesto idrogeologico; stop all’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici tossici e transizione verso una produzione alimentare locale e naturale, che ponga in primo piano la salute delle persone e dell’ambiente”.

Domani il concentramento è previsto alle 9 in piazza Santa Maria Novella, per raggiungere, attraverso un percorso che si snoderà per la città toccando i punti più simbolici, piazza Santissima Annunziata. La partenza è prevista per le dieci. Il percorso del corteo si sviluppa in via dei Fossi, piazza Goldoni, via della Vigna Nuova, via degli Strozzi, piazza della Repubblica, via Calimala, via Porta Rossa, via della Condotta, via della Farine, piazza Signoria, via dei Gondi, piazza San Firenze, via del Proconsolo, piazza Duomo, via Martelli, via Cavour, piazza San Marco e arrivo in piazza Santissima Annunziata. Fino alle 16 attenzione ai disagi alla circolazione e alle deviazioni del trasporto pubblico.

 

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