Firenze – Nella sua veste da vice-sindaco di Vaiano, dovrebbe essere dalla parte delle regole e della legalità, ma come avvocato penalista difende chi coltiva la droga: così Fratelli d’Italia commenta la vicenda dell’assessore locale all’Ambiente, Melissa Stefanacci, rea di aver difeso 7 cinesi condannati per aver trasformato una fabbrica nella più grande piantagione di marijuana di Prato e provincia.
I consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Stacciolied ed il referente locale di Fratelli d’Italia, Cosimo Zecchi, si sono così espressi: “Il PD pratese dimostra a ogni occasione di non aver chiara la differenza tra controllore e controllato, tra l’interesse dei cittadini alla legalità e gli interessi personali dei propri esponenti. Se membri dell’amministrazione vogliono esercitare le loro professioni, lo facciano fuori dai confini dei Comuni che amministrano. E’ una questione di serietà e di correttezza, prima ancora che di conflitti di interesse: in certi casi, quando come assessore dovrebbe vigilare sui temi ambientali e dell’edilizia, è meglio fare un passo indietro”.