Le “operazioni consultive” di Fratelli d’Italia si sono concluse con successo. A dirlo, gli esponenti Francesco Torselli e Giovanni Donzelli alla stampa, in un incontro che si è tenuto stamattina. L’obiettivo era coinvolgere 2000 persone: se ne sono presentate in poco più di 1700 e la maggioranza ha deciso che alle prossime elezioni il partito correrà da solo.
Nessuna alleanza al primo turno, quindi, né con Forza Italia e neppure con la Lega Nord. Motivo? “In Parlamento si sono dimostrate incoerenti”.
“Non sosteniamo il renzi-nardellismo né qui né a Roma – ha affermato Donzelli – Nardella rappresenta la continuità con il degrado dell’amministrazione precedente”. Il vicesindaco ha appoggiato a suo tempo Domenici e poi Renzi, ha ricordato Donzelli, dando prova “di una politica fallimentare”.
Al popolo di centrodestra pare sia piaciuta l’idea di confrontarsi e, soprattutto nei quartieri 1 e 2, “si è votato per la separazione dalle altre liste, mentre nel quartiere dell’Isolotto il 67% era favorevole a una coalizione”. No assoluto alle coalizioni, dunque? Potrebbe aprirsi la possibilità per un eventuale secondo turno: il partito, annunciano Torselli e Donzelli, potrebbe concepire un’alleanza per un largo fronte contro Nardella, “anche con la Scaletti”. Fratelli d’Italia parte da una base che supera di poco l’1% ma “investirà ogni energia per far cambiare rotta a una città che è rimasta “ferma agli slogan”, senza provvedimenti di concreta efficacia”.
I quattro punti fondamentali della campagna saranno illustrati domani in una nota, ma dalle affermazioni degli esponenti di FdI il quadro sembra già delineato: sicurezza contro l’abusivismo e la delinquenza e competitività dell’area metropolitana grazie a un nuovo aeroporto e a un trasporto pubblico che non ripeta gli errori commessi con la tranvia.
“Se pensavamo di essere più intelligenti dei nostri elettori, non facevamo le primarie; abbiamo dato la parola in mano ai nostri sostenitori. Il partito è nato intorno al baluardo delle primarie”, ha osservato Donzelli.
Per quanto riguarda le modalità e lo scopo della consultazione, a chi si avvicinava ai gazebo sparsi in tutta Firenze, veniva chiesto di scegliere se volevano un centrodestra unito sotto le insegne del candidato scelto da Forza Italia, oppure se preferivano che “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale” avesse un candidato proprio, senza fare alleanze con altri partiti. Inoltre, agli elettori veniva anche chiesto di partecipare alla costruzione del programma elettorale con cui Frtelli d'Italia-Alleanza Nazionale si presenterà alle amministrative ormai dietro l'angolo.