Nel generale incremento di consumo di energia che coinvolge l’intera Italia, Arezzo si conferma la prima provincia in Toscana nella produzione di energia da fotovoltaico. Gli impianti consentiranno di evitare ben 50.000 tonnellate di emissioni CO2. Positivi anche i risvolti economici degli investimenti, secondo i dati presentati oggi dall’assessore all’ambiente ed energia della Provincia di Arezzo Andrea Cutini, che riguardano lo sviluppo delle energie rinnovabili nella provincia aretina nel triennio 2008-2011. "In soli tre anni, a seguito del conto energia partito nel 2008, si è registrato un aumento tumultuoso del fotovoltaico – ricorda l’ Assessore Cutini – tanto che i numeri del 2011, ci pongono al primo posto in Toscana per la produzione di energia da fonte fotovoltaica: circa il 20% dell’energia toscana da impianti fotovoltaici è prodotta proprio nel nostro territorio". Dai dati emerge che il numero di impianti allacciati alla rete in provincia di Arezzo nel 2008 erano in totale 264 mentre nel 2011 sono passati a 2501; la potenza istallata era 4.5 Mw nel 2008, mentre nel 2011 è giunta a 104,72 Mw (+2227%). Un trend positivo che si registra, seppur con numeri più bassi, anche nei settori ‘biomasse’ dove si è passati dai 7 impianti del 2008 ai 17 del 2011; e in quello del ‘mini idroelettrico’ che vedeva 4 impianti nel 2008 e 8 nel 2011.
"Mi preme sottolineare, inoltre, l’altro elemento positivo – continua Cutini – e cioè che gli impianti fotovoltaici presenti nel nostro territorio, eviteranno un’emissione di anidride carbonica di ben 50.000 tonnellate complessive. Accanto a ciò, non dobbiamo dimenticare gli investimenti che tali realizzazioni si sono portate dietro, soprattutto in una fase di grave crisi economica come quella che stiamo attraversando. Rimanendo al solo fotovoltaico, si stima che gli impianti realizzati nel triennio 2008-2011 in provincia di Arezzo abbiano comportato investimenti per un valore superiore ai 270 milioni di euro, cifra di tutto rilievo. Investimenti che in parte (circa il 30-40%), rifluiscono nel territorio, alimentando aziende locali e attività che direttamente o indirettamente sono legate alla realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti. Certo è che, se la sfida delle rinnovabili fosse stata colta dal nostro paese al momento opportuno e non accumulando un ritardo tecnologico tale che ancora oggi ci costringe ad acquistare i pannelli fotovoltaici all’estero, la quota di investimenti drenata dal sistema paese sarebbe stata molto superiore".
Andando a spulciare nei dati dei vari Comuni, Cortona registra la produzione maggiore di energia da fotovoltaico della provincia (17.098,99 kWp istallate), evitando l’emissione di oltre 8.000 tonnellate di CO2. Segue Arezzo (14.757,94 kWp istallate), con un abbattimento di quasi 7.000 tonnellate di emissioni e, al terzo posto, Cavriglia (12.221 kWp istallate), con un abbattimento di quasi 6000 tonnellate di emissioni. "Dai dati relativi alla produzione pro capite e alla percentuale di energia prodotta e consumata per Comune – ha aggiunto l’assessore -, vediamo che un contributo importante arriva anche dai piccoli Comuni. Laterina, ad esempio, è in testa alla classica in quanto produce con il fotovoltaico oltre il 50% dell’energia consumata; lo stesso si registra a Marciano della Chiana con una percentuale di produzione/consumo del 51% e a Cavriglia con il 50%. Sono numeri che, in generale, – ha concluso Cutini – confermano l’aumento diffuso dell’attenzione e della sensibilità nei confronti dello sviluppo delle rinnovabili sul nostro territorio. L’augurio è di non ripercorrere gli errori del passato. I dati presentati esprimono, infatti, tutta la volontà di raccogliere la sfida energetica e di nuovo sviluppo da parte di questo territorio e dell’Amministrazione provinciale".