Firenze – E’ stato nuovamente arrestato Rodolfo Fiesoli, 76 anni, il fondatore e capo della comunità Il Forteto. I carabinieri hanno eseguito l’ordine di carcerazione dopo che è diventata esecutiva la condanna confermata ieri dalla Corte di Cassazione.
I giudici supremi hanno in buona parte accolto il verdetto della corte di Appello di Firenze per accuse di violenze su minori ospitati nella comunità da lui creata. Fiesoli, che deve scontare una pena residua di 14 anni e 8 mesi – riferisce l’agenzia Ansa – è stato portato prima in caserma a Pontassieve, dopo essere stato prelevato nella sua abitazione di Pelago, quindi dopo la fotosegnalazione, ne è stato disposto il trasferimento al carcere fiorentino di Sollicciano.
Fiesoli ha accusato un malore e per questo è stato portato all’ospedale di Ponte a Niccheri. Ai carabinieri che stamani si sono presentati nella sua abitazione, Fiesoli è apparso sorpreso: non si aspettava l’ordinanza di esecuzione della pena.
I fatti si riferiscono alle violenze nella comunità di recupero per giovani il Forteto iniziate nel 1975 e durate per circa 30 anni. Ci sarà un appello bis per Fiesoli, condannato in appello a 15 anni e 10 mesi di reclusione, limitatamente a un capo d’accusa su una violenza sessuale. Prescrizione totale per Luigi Goffredi, condannato in appello a sette anni. Respinti i tentativi delle difese di annullare tutto il processo.