Borgo San Lorenzo – Pubblichiamo il commento dei sindaci del Mugello dopo la sentenza della Cassazione che ha condannato Rodolfo Fiesoli in via definitiva.
La condanna in via definitiva per Rodolfo Fiesoli in Cassazione mette fine a una vicenda nera, triste e dolorosa. La conferma della sentenza costituisce la conferma delle sue motivazioni e quindi della ricostruzione, basata sui fatti, di ciò che è successo. Restano le ferite e la sofferenza di chi ha subìto, di chi porta ancora dentro i patimenti.
Una drammatica vicenda, quella della comunità del Forteto, che ha segnato profondamente le vittime, e il Mugello. E rispetto alla quale le istituzioni locali, i sindaci hanno preso una posizione netta: sostegno alle vittime e ricerca di verità e giustizia. Nel procedimento giudiziario con la costituzione di parte civile.
Le vittime non vanno dimenticate. A loro rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro impegno, che continuano con i progetti già avviati gli scorsi anni con Regione ed enti locali.
Su questa drammatica vicenda la politica a più livelli si è interrogata – pur non senza polemiche e strumentalizzazioni -. Due commissioni d’inchiesta regionali hanno prodotto elementi di chiarezza e una commissione parlamentare è stata costituita e potrà contribuire ulteriormente nella chiarezza.
Di difficoltà e contraccolpi ha risentito la cooperativa il Forteto. All’attenzione verso le vittime si è quindi affiancata quella per la situazione della coop e dei lavoratori. Abbiamo sempre detto e chiesto che occorreva, e occorre, rilanciare la produzione e l’attività economica insieme alla salvaguardia del lavoro e degli occupati.
La direzione della cooperativa, che sta operando da circa un anno, deve focalizzarsi sul piano di rilancio evitando una personale, sterile ricerca di visibilità e distrazioni esterne ed estranee all’obiettivo industriale e al mandato.
08/11/2019 16.52
Unione Montana dei Comuni del Mugello