Firenze – Ventinove Comuni toscani hanno già ottenuto il sostegno regionale per progettare interventi finanziabili da fondi europei o nazionali. “Per il prossimo anno si prevede il raddoppio – cioè 8 milioni – della cifra dedicata al sostegno alle progettazioni. Sono soddisfatto dell’aiuto concreto dalla Regione a municipi piccoli e medi per interventi finanziabili sul territorio”, dice Eugenio Giani questa mattina, in occasione dell’illustrazione della graduatoria delle domande ammesse a finanziamento, curata dalla Direzione Opere Pubbliche, presente con il responsabile Michele Mazzoni.
Dei 4 milioni stanziati dalla Regione per il 2022, 2,8 sono per i Comuni e 1,2 per i Corsorzi di bonifica. La graduatoria delle domande presentate dai Comuni è già stata approvata: sono ammesse 18 domande, per un importo complessivo di quasi 3 milioni.
E’ l’esito del primo anno di applicazione della legge regionale che nel 2021 ha istituito l’apposito fondo per aiutare la prospettiva di partecipazione a bandi e quindi il finanziamento di opere sul territorio. A tirare le somme la Direzione Opere pubbliche che con il gruppo interdirezionale di lavoro si è impegnata nella raccolta e nell’istruttoria delle domande, dopo il bando dello scorso marzo.
I progetti, tra comuni associati o anche singoli, spazieranno dalle attività di monitoraggio dell’aria alla realizzazione della ciclovia Tirrenica all’Elba e tra Rosignano Marittimo e San Vincenzo fino alla ciclovia delle Crete senesi. Rivelano la Toscana delle bellezze e del recupero di spazi espositivi e di cultura ‘attiva’ sul territorio, la regione in cui la rigenerazione urbana si accompagna alla messa in sicurezza di strade e aree di richiamo turistico.
A dimostrazione di quanto sia necessario il sostegno alle attività di progettazione per accedere a bandi di finanziamenti europei e fondi nazionali, incluso il Pnrr, il dato delle domande presentate fornito dalla Direzione Opere Pubbliche: 193 domande, per un ammontare di oltre 19 milioni (19.342.886 ). Numeri che confermano, come detto da Mazzoni, la ‘fame’ di progettazione da parte di piccoli e medi Comuni, che potevano partecipare al bando in forma singola o associata.
Il meccanismo attivato, messo a punto dal collegato alla legge finanziaria regionale per il 2022, muove dalla considerazione che senza progetto non si partecipa ai bandi e non si ottengono finanziamenti. Così si prevede il sostegno all’attività di progettazione anche quando gli enti locali non dispongano dei fondi per i progetti. L’intento è proprio quello di dotare Comuni e Consorzi di progetti ‘pronti’ per partecipare ai bandi: qualora, grazie al bando vinto, si ottengano poi i rimborsi per l’attività di progettazione, gli enti beneficiari restituiranno alla Regione le cifre ricevute, che finiranno nel fondo istituito con la legge regionale permettendo di scorrere la graduatoria delle domande finanziabili.