Il 13 dicembre, alla Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, incontro sul diritto universale all’istruzione, in particolare per i minori stranieri e in rapporto alla questione dell’integrazione. Intervengono Antonella Cirillo, Elena Gremigni, Giovanna Lucci, Carmelo Mezzasalma e Mario Aldo Toscano. Coordina Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore. Ingresso libero.
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L’articolo 26 della “Dichiarazione universale dei diritti umani”, proclamata dall’Onu il 10 dicembre del 1948, afferma il diritto di tutti all’istruzione, precisando tra l’altro che essa «deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace».
Per questo la Fondazione il Fiore e la Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze celebrano la Giornata mondiale dei Diritti Umani, in memoria di tale proclamazione, con un incontro sul tema della scuola come strumento di attuazione del diritto all’istruzione, esaminato in particolare in rapporto alla questione dell’integrazione dei minori stranieri. L’appuntamento, intitolato “La scuola oltre i confini – i valori universali della conoscenza”, è mercoledì 13 dicembre alle 16,30nella sala Comparetti della Biblioteca umanistica (piazza Brunelleschi 3-4) e prevede gli interventi di storici della sociologia e/o sociologi, provenienti per la maggior parte dall’Università di Pisa, quali Mario Aldo Toscano, Antonella Cirillo, Elena Gremigni e Giovanna Lucci, che, insieme a Carmelo Mezzasalma, tratteranno il tema dell’incontro a partire dai seguenti libri: ‘Xenia – nuove sfide per l’integrazione sociale’ (Franco Angeli 2015), a cura di Mario Aldo Toscano e Antonella Cirillo; ‘Insegnanti ieri e oggi – i docenti italiani tra precariato, alienazione e perdita di prestigio’ di Elena Gremigni (Franco Angeli 2012); ‘La solitudine della scuola – lettura del conflitto tra regole e pratiche’ di Giovanna Lucci (Le Lettere 2012); ‘L’Italia della conoscenza – ritardi, retoriche e opportunità’ di Gerardo Pastore (Pisa University Press 2015).
Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore, modererà l’incontro, che sarà introdotto dal saluto di Floriana Tagliabue, direttore della Biblioteca umanistica.
Ingresso libero.
Per ulteriori informazioni, Fondazione il Fiore. Tel.: 055-225074
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Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile, usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo. Il documento, pur essendo promulgato dall’ONU, non è strettamente vincolante per gli Stati membri dell’organizzazione anche se, ormai, i diritti e le libertà in esso riconosciuti sono adottati dalla gran parte della nazioni civili. La Dichiarazione dei Diritti Umani è un codice etico di importanza storica fondamentale: è stato infatti il primo documento a sancire universalmente i diritti che spettano a ogni essere umano.