Fondazione Caponnetto, nel ventennale il vertice antimafia torna a Firenze

Fondazione Caponnetto ventennale 32 esimo vertice antimafia

Firenze – Il vertice del Ventennale della Fondazione Caponnetto si terrà sabato prossimo a Firenze e sarà dedicato al giornalista Nazzareno Bisogni, per anni voce della Fondazione. “Cosa cambia nel 2023 nella lotta alla mafia. Impegni e prospettive. Dedicato a Nazzareno Bisogni” è il titolo dell’evento, che si terrà il 17 giugno, dalle 15, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Sala Sibilla Aleramo.

La Fondazione Caponnetto festeggia con questo “ritorno” a Firenze i 20 anni dalla nascita. Il vertice, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di numerosi esponenti del movimento antimafia.

“Un anniversario importante per la Fondazione Caponnetto – ha detto la vice sindaca Alessia Bettini – che da 20 anni svolge un grande lavoro non solo di analisi dei dati, ma anche di sensibilizzazione dei giovani per promuovere la cultura della legalità. Siamo a 30 anni dalla strage dei Georgofili e dobbiamo sempre ricordare che le mafie ci sono ancora: è necessario continuare a vigilare e a trasmettere la cultura del rispetto delle regole, senza mai essere indifferenti. È molto bello – ha concluso la vicesindaca – che l’iniziativa pubblica della Fondazione Caponnetto si svolga alla biblioteca delle Oblate, un luogo di cultura, presidio sociale e cittadinanza democratica e critica. Perché quando c’è conoscenza c’è sempre attenzione, vigilanza e consapevolezza”.

“Dopo 20 anni della nascita della Fondazione abbiamo deciso di tornare a Firenze col nostro consueto vertice anti mafia. Oggi – ha sottolineato il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri – è più che mai importante capire la mafia e le prospettive 2.0 di lotta alla mafia nel nostro Paese, in un momento in cui arrivano i fondi del PNRR, di cui 2 miliardi nell’area metropolitana fiorentina, e in cui la mafia, non dimentichiamolo, fattura 18 miliardi in Toscana, 230 miliardi in Italia ed ha un tesoro e pari a tremila miliardi nelle banche senza Ivan in giro per il mondo”.

“La lotta alla mafia – ha aggiunto l’ex appartenente alla direzione investigativa antimafia Renato Scalia – deve essere costante e quotidiana. Non possono essere tollerati alcuni tentennamenti, come allargare le maglie degli appalti pubblici, cercando di limitare i controlli, indebolire ulteriormente le intercettazioni telefoniche, ed altri provvedimenti che rendono meno efficace il contrasto alla criminalità di tipo mafioso”.

“A 30 anni dalla strage di via dei Georgofili in un periodo storico in cui la mafia è cambiata ed al contempo è diventata moderna e tribale, nel ventennale della nascita della Fondazione Caponnetto”, ha aggiunto la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi.

“Un anniversario ventennale importante – ha continuato la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana Alessandra Innocenti – per il ruolo che svolge l’associazione Caponnetto che porta il nome di un magistrato che non dimenticheremo mai per la sua forza e la sua voglia di sconfiggere Cosa Nostra con le sue preziose indagini.
Un’associazione che cerca di tenere alta l’attenzione su un fenomeno che purtroppo non è sconfitto, ma, anzi, ha cambiato tipologia d’azione e che non è più solo relegato in alcune regioni italiane, ma presente anche nella nostra regione”.

L’associazione, con i suoi report che aiutano a capire il fenomeno della criminalità organizzata ed i suoi progetti dedicati alle scuole, tiene alta l’attenzione, “che non dobbiamo mai abbassare, per garantire fortemente la legalità continua Innocenti – Bene la scelta di svolgere il vertice alla Biblioteca delle Oblate, dove da poco si sono intitolate due sale a Dario Capolicchio e Giovanna Maggiani Chelli, vittime di mafia. Per concludere – ha detto Alessandra Innocenti – buona vita Fondazione Caponnetto”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Gavassa: taglio del nastro del nuovo impianto Iren dal rifiuto al biometano

Gavassa: taglio del nastro del nuovo impianto Iren dal rifiuto al biometano

L’impianto Forsu Iren è stato inaugurato a Gavassa alla presenza del sindaco di

Succ.
Bambina scomparsa, due donne sentite dagli inquirenti

Bambina scomparsa, due donne sentite dagli inquirenti

Bambina scomparsa, due donne sentite dagli inquirenti

You May Also Like
Total
0
Condividi