Firenze – Già al secondo giorno della partenza del Grand Tour dei beni confiscati alla mafia in Toscana (https://www.thedotcultura.it/grand-tour-dei-beni-confiscati-a-suvignano-gli-studenti-piantano-un-mandorlo-in-memoria-di-caponnetto/), preannunciato da qualche settimana su vari media, un episodio increscioso è stato portato all’attenzione dei Carabinieri ed alla Polizia Postale mediante denuncia: Maurizio Pascucci, referente nazionale beni confiscati della Fondazione Antonino Caponnetto, con un ruolo istituzionale a Corleone, ha ricevuto minacce gravi per la sua sicurezza sulle pagine Facebook dell’evento. Una vera e propria gragnuola di minacce gravi che sta continuando tutt’ora.
“Il Tour dei Beni confiscati è evidentemente un’iniziativa che dà fastidio – commenta Salvatore Calleri, presidente della Fondazione – sono arrivati messaggi minacciosi in siciliano stretto. Maurizio non è solo, ma si faccia chiarezza al più presto. Certo è che il Tour dimostra come è presente la mafia”.
Foto: Bandabardò e Saverio Tommasi con la Fondazione Caponnetto per la realizzazione del video che li vede testimonial del Grand Tour, realizzato sotto Palazzo Uguccioni, in piazza della Signoria, dove si trova un bene confiscato