Follia integralista, Idv: “Inasprire norme e prevenzione fondata su cultura”

Firenze – Il  segretario regionale IdV della Toscana, Giovanni Fittante: “Siamo tutti Charlie Hebdo. L’attentato al settimanale satirico parigino è una minaccia concreta e spregevole alla libertà di pensiero. Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo francese e alle famiglie dei defunti, che hanno pagato con la vita la volontà di ridicolizzare l’odio e il fanatismo. E’ necessario inasprire le norme contro gli estremisti islamici e fare un’opera di prevenzione basata sulla cultura”.

  “L’attentato di Parigi rappresenta una minaccia concreta e spregevole alla libertà di pensiero e di espressione, che è il valore fondante della nostra società. Minaccia a cui non possiamo e non dobbiamo piegarci, poiché significherebbe incrinare il caposaldo su cui poggia la nostra architettura costituzionale. Come Italia dei Valori esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro dolore per le vittime e ci stringiamo al popolo francese, nella consapevolezza che la tragedia che lo ha colpito potrebbe ripetersi in una qualsiasi delle nostre città. Con queste parole il segretario regionale dell’Italia dei Valori (IdV) della  Toscana, Giovanni Fittante, ha commentato ieri l’attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. “Un atto barbaro, di inaudita efferatezza – ha aggiunto Fittante – , compiuto da gente che aveva già dimostrato di non condividere lo spirito e i valori della nostra civiltà. Gente che le loro stesse famiglie devono imparare ad isolare, nella consapevolezza che la sola via per l’integrazione passa attraverso l’accettazione delle reciproche diversità”.

“Non possiamo reagire alla violenza con la violenza, ma dobbiamo portare avanti un’opera finalizzata ad isolare ogni forma di estremismo e di integralismo – ha concluso Fittante – , rispondere con l’apertura al dialogo perché solo così possiamo ridicolizzare l’odio, come bene a lungo hanno fatto i giornalisti di Charlie Hebdo e che proprio per questo hanno pagato con la vita la loro voglia di libertà. Dobbiamo vincere questa guerra difendendoci con i controlli e la giustizia, ma portando avanti un’opera di prevenzione fondata sulla cultura”. Questo non significa abbassare la guardia contro la follia integralista, che va combattuta inasprendo anche le norme. E’ infatti necessario un controllo più diretto nelle moschee contro quegli Iman che predicano violenza invece della pace e della convivenza. E’ inoltre da valutare la possibilità di far fare le prediche in Italiano e laddove si riscontrino, come è già successo, Iman estremisti chiedere la registrazione delle stesse prediche ed intervenire con l’immediata espulsione degli stessi”.

 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Strage Charlie Hebdo, oggi Alfano riferisce alla Camera

Strage Charlie Hebdo, oggi Alfano riferisce alla Camera

Roma – La ricerca dei due fratelli Kouachi di origine algerina,  ritenuti

Succ.
Aeroporto Pisa, piccoli azionisti: “No fusione con Firenze”

Aeroporto Pisa, piccoli azionisti: “No fusione con Firenze”

Pisa – I piccoli azionisti della Sat, la società di gestione

You May Also Like
Total
0
Condividi