Arezzo – Un uomo di 33 anni è rimasto folgorato oggi a Monte San Savino, verso le 16. Il disgraziato evento si è verificato mentre l’uomo era al lavoro su un impianto elettrico in località le Vertighe, accanto al Santuario che si trova in zona. L’uomo è stato trasportato alle Scotte di Siena in gravissime condizioni. L’automedica del 118 lo ha subito soccorso e dopo essere stato rianimato l’uomo è stato portato nel maggior ospedale senese in codice rosso. Poche ore dopo, nonostante gli sforzi dei medici, il cuore dell’uomo ha cessato di battere. Sul posto i carabinieri per accertare la dinamica dall’infortunio.
“Un altro lavoratore ha perso la vita in provincia di Arezzo, nello stesso giorno del portuale che ha perso la vita al porto di Marina di Carrara. E’ una mattanza quotidiana che nonostante tutti gli sforzi, nonostante gli appelli e gli inviti a mettere la sicurezza in cima all’agenda della politica, non riusciamo a fermare”. Queste le parole del Segretario Generale UIL Toscana Annalisa Nocentini e del Coordinatore UIL di Arezzo Cesare Farinelli sull’operaio 33enne rimasto folgorato a Monte San Savino.
“Non possiamo e non vogliamo abituarci a questa mattanza quotidiana – aggiungono Nocentini e Farinelli -. La sicurezza sui luoghi di lavoro è una vera e propria vertenza nazionale. Ribadiamo ancora una volta la necessità di istituire il reato di omicidio sul lavoro e di non assecondare gli appalti al massimo ribasso che spesso mettono tra parentesi proprio la tutela e la salvaguardia dei lavoratori”.