Fochi San Giovanni: 100 chili di esplosivo, omaggio a Zeffirelli

Firenze – Si aprirà con il ricordo del regista Franco Zeffirelli, socio onorario della Società di San Giovanni Battista, che nel 2000 conferì al Maestro il Premio Bel San Giovanni, l’edizione 2019 dei Fochi di San Giovanni interamente finanziati anche quest’anno da Fondazione CR Firenze.

Alle 21 di lunedì, 24 giugno, sul Lungarno della Zecca Vecchia, il presidente della Società di San Giovanni Battista avvocato Franco Puccioni aprirà la serata parlando del maestro recentemente scomparso; seguiranno i saluti istituzionali (per la Fondazione CR Firenze interverrà il direttore Gabriele Gori)  fino alle 22 quando comincerà lo spettacolo pirotecnico che, assicura l’impresa Domenico Mazzone, sarà davvero speciale.

“I tradizionali Fochi – ha dichiarato l’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci – che, come ogni anno, chiuderanno le celebrazioni di San Giovanni, sono un appuntamento molto atteso e sentito dai cittadini. Vorrei ringraziare la Fondazione CR Firenze e la Società di San Giovanni Battista, che ancora una volta si è impegnata per regalare a fiorentini e turisti il bellissimo spettacolo pirotecnico che ancora una volta ci lascerà tutti con il fiato sospeso la sera del 24 giugno”.

“Quest’anno – ha spiegato il titolare Domenico Mazzone, quarta generazione di fuochini – vogliamo ricordare il fondatore Mario scomparso nel 2004 e molto legato a Firenze e i 40 anni di collaborazione ininterrotta con la Società di San Giovanni, iniziata nel giugno del 1979 quando era presidente della Società il marchese Emilio Pucci. Abbiamo pensato ad uno spettacolo ancora più coreografico dei precedenti, con un finale davvero speciale. Per questo abbiamo aumentato le postazioni sia sui Lungarni che al piazzale Michelangelo per i 100 chili di esplosivo che saranno necessari per i quasi 40 minuti di fuochi”.

L’impresa, una delle più antiche d’Italia essendo nata a Benevento nel 1870, ha sede a Roccalbegna (Grosseto) e ha una decina di dipendenti. Tra gli eventi a cui ha partecipato nella sua storia una memorabile festa nel 2000 a Capri per i 150 di Cartier.

Durante la conferenza stampa è stata presentata in anteprima dal maestro orafo Paolo Penko la Croce di San Giovanni 2019, realizzata dal figlio Riccardo, che come da tradizione dal 2004 verrà donata al cardinale e al sindaco. La Croce riproduce una delle croci con le quali, nella storia dell’arte, è raffigurato San Giovanni Battista. Quest’anno essa trae ispirazione da quella rappresentata nella pala d’altare di Andrea del Verrocchio e Lorenzo di Credi, datata tra il 1475 e il 1486 raffigurante una ‘Madonna col Bambino tra san Giovanni Battista e san Donato d’Arezzo’, nota come la ‘Madonna di Piazza’ e attualmente esposta a Palazzo Strozzi nella mostra ‘Verrocchio, il maestro di Leonardo’.

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