Siena – Dal Club di Roma degli anni 70′ al Club di Siena. Il volume “Flourishing within limits to growth” edito da Routledge sarà presentato venerdì il 15 aprile, nell’Aula Magna storica del Rettorato senese, ore 11.30.
Modificare e rivedere i nostri sistemi di vita usando la natura come modello di sviluppo sostenibile: sarà presentato venerdì 15 aprile all’Università di Siena il libro “Flourishing within limits to growth”, edito dal prestigioso editore scientifico americano Routledge e pubblicato dal gruppo di scienziati che si identificano come il “Club di Siena”, in continuità con le teorie formulate negli anni ‘70 dal Club di Roma. Del gruppo fanno parte, insieme a docenti delle università di Copenhagen e del Maryland negli Stati Uniti, i ricercatori dell’Università di Siena Simone Bastianoni e Federico Maria Pulselli, che saranno presenti all’evento che si terrà nell’Aula magna storica del Rettorato, alle ore 11.30.
Il volume spiega in che modo potremmo modificare il nostro sistema economico usando la natura come modello, con la sua capacità di usare le risorse in modo efficiente, riutilizzarle e riciclarle, senza rinunciare a prosperità e benessere, partendo dall’evidenza che la crescita della popolazione umana e il consumo di risorse naturali non possono continuare all’infinito, che i processi di depauperamento delle risorse sono diffusi, che ci sono limiti alla crescita. Una filosofia che ci porta immediatamente alla memoria il noto testo “Desing with Nature” (1969) di Ian MacHarg, pioniere della pianificazione ecologica. Disciplina che si ispira alle caratteristiche costitutive e funzionali della natura, e sulla profonda conoscenza di queste basa le proprie progettazioni e realizzazioni.
Interverranno alla presentazione del libro, coordinati da Nadia Marchettini, direttore del dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Ateneo senese, Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia e segretario generale della Fondazione Aurelio Peccei, che rappresenta il Club di Roma in Italia, e Massimiliano Montini, docente dell’Università di Siena e co-direttore del Gruppo di ricerca interdisciplinare “Regulation for Sustainability – R4S”.
“Qui non si grida al collasso e non si proclama la necessità della decrescita” – spiega Bastianoni. “Nel volume mostriamo come, seguendo l’esempio della natura il destino dell’umanità sarebbe più prospero e piacevole. Nel nostro piccolo cerchiamo di educare, di far capire che la strada è percorribile e a portata di mano, anche se non la più facile. Certamente occorrono statisti e non normali politici per affrontare delle sfide così impegnative”.
“I problemi ambientali sono noti – prosegue Pulselli – ma ad essi si aggiungono questioni culturali e politiche. La conoscenza e l’educazione giocano certamente un ruolo cruciale: non a caso si ipotizza che investimenti in educazione, a tutti i livelli, possono risolvere molti dei problemi con i quali conviviamo oggi. Ma non ci sono barriere fisiche o biologiche all’adozione di queste strategie, piuttosto ci sono molti ostacoli politico-sociali da superare, radicati nella natura umana”.
Il Club di Roma è una associazione di scienziati, economisti e attivisti di tutto il mondo che conquistò l’attenzione dell’opinione pubblica con il suo Rapporto sui limiti dello sviluppo, “The Limits to Growth”, pubblicato nel 1972, di cui il volume del “Club di Siena” rappresenta un importante approfondimento e un’estensione.