Firenze – La fiducia dei consumatori è sfumata come il bel tempo che tradizionalmente arride alla stagione estiva e che quest’anno s’è messo a fare i capricci. L’impatto del maltempo non si è limitato all’umore e alle aspettative degli italiani, che fra crisi e piogge non hanno goduto del periodo vacanziero, ma è stato devastante, come informa Coldiretti, anche per l’economia: dal punto di vista occupazionale e dei consumi è stato una mannaia per il turismo e l’agricoltura che, insieme, hanno avuto perdite per oltre un miliardo.
Non c’è in effetti molto da stare allegri, se si pensa che, secondo i dati, alla ripresa del lavoro (per chi ce l’ha ancora) circa il 60 per cento degli italiani non ha trascorso neanche una notte di vacanza fuori casa e gli altri hanno tagliato durata e spese. La riduzione è stata del 25 per cento sul budget familiare delle vacanze estive rispetto al 2008, con una spesa media per persona pari a 665 euro, secondo l’analisi targata Coldiretti/Ixe’.
La ricaduta ha investito in pieno le imprese impegnate nel settore turistico oltre a tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture vacanziere, vale a dire cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza, all’informazione, ai servizi e all’assistenza alla clientela.
Oltre ai vacanzieri, piogge e temporali hanno colpito duramente le coltivazioni e gli allevamenti, con perdite di prodotto ed aumento di costi per la difesa delle piante. Non solo: a risultare condizionati da nuvole, pioggia e temperature spesso al di sotto della media stagionale, sono stati anche i consumi alimentari stagionali, come quelli di frutta e verdura che sono scesi a livelli minimi da decenni. “Il risultato – conclude la Coldiretti – è stato perdite di reddito per le imprese e di opportunità occupazionali per i lavoratori tradizionalmente impegnati nella raccolta stagionale della frutta e nella vendemmia”.