L’accordo sancisce i criteri amministrativi e tecnici per realizzare le reti infrastrutturali sulle strade provinciali, assicura tempistiche brevi e la semplificazione delle procedure. Infratel Italia S.p.A. (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia) è una società in house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore del Programma Banda Larga, che grazie a fondi pubblici opera per ridurre il digital divide nelle aree sottoutilizzate del paese. Nel nostro territorio prevede di mettere in opera 40 km di banda larga, usando sia nuove infrastrutture che quelle già esistenti di altri operatori. Il progetto di Infratel è già operativo, riguarda la messa in opera della banda larga nelle zone del nostro territorio più isolate, proprio quelle in cui le aziende private più difficilmente investono.
“La Provincia di Grosseto ritiene strategica questo tipo di tecnologia per lo sviluppo del territorio. ha dichiarato Marco Sabatini, assessore provinciale all’informatizzazione e alla riduzione del divario digitale -. Ha da tempo investito ingenti risorse per attuare il piano che prevede il cablaggio dell’intero territorio con fibra ottica e tecnologia wireless, sia per creare una rete che colleghi le sedi della Provincia e i 28 Comuni, che per fornire una rete moderna a servizio dei cittadini. Ulteriori fondi sono già stati stanziati dalla Regione Toscana per portare avanti il progetto in modo da colmare totalmente il digital devide sul nostro territorio ”.
Grazie all'accordo firmato questa mattina, la Provincia si impegna a rispondere alle istanze presentate da Infratel entro 10 giorni e le pratiche richieste sono più snelle, tutti provvedimenti che accelerano le tempistiche della sistemazione della banda larga.
“In un territorio così vasto come quello della provincia di Grosseto, dove la popolazione è frammentata – ha concluso Fernando Pianigiani, assessore provinciale – questa infrastruttura consente realmente di ridurre le distanze. Garantire l’accesso a internet veloce significa migliorare la vita dei cittadini e dare nuovo potenziale alle imprese”.