Firenze – Erano tanti, ieri, a San Salvi, nel grande parco bene comune di tutti i cittadini, armati di vanghe e con le attrezzature prestate dalle persone in una grande gara di solidarietà verso quel meraviglioso e difficile lembo di territorio, per piantare alberi. Undici aceri di tre metri e mezzo di altezza, undici nuovi presidi che si radicano nella terra, piantati con amore e gioia.
L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento Salvare San Salvi, a sostegno del progetto partecipato San Salvi per tutti (http://www.sansalvipertutti.it/) che riguarda a sua volta tutta l’area del Parco, ha avuto un successo indiscusso. Oltre sessanta le persone che si sono recate ieri all’appuntamento, tantissimi bambini, tantissimi giovani, un gruppo dei quali, armati di strumenti musicali, ha dato vita a un suggestivo sottofondo musicale che ha coinvolto tutti. Anziani, famiglie, bambini e tantissimi cani, per un pomeriggio intero, dove, oltre alla piantumazione, si è celebrato il rito dello stare insieme uniti da un medesimo scopo. Quello di accudire, difendere, vivere il proprio territorio.
L’area scelta per piantare gli aceri è la stessa in cui, nell’agosto del 2015, si abbatté la bomba d’acqua che “spianò” una parte di Firenze, quella sud, e che colpì duramente anche San Salvi, come ricorda Iacopo Ghelli, del Coordinamento Salvare San Salvi . “In realtà nella stessa area in cui oggi abbiamo piantato gli aceri – continua Ghelli – eravamo già intervenuti nel 2013, a seguito di una perizia tecnica che ci aveva segnalato come alcuni alberi sarebbero caduti di lì a poco. In quell’occasione avevamo piantato lecci e querce americane che sono ancora vivi e vegeti. Certo, non ci aspettavamo che la bomba d’acqua riuscisse a sradicare e spezzare alberi con vent’anni di vita alle spalle e in un numero così alto”. Una ferita che i residenti erano già accorsi a cercare di rimarginare, ma che ieri ha avuto un suo nuovo e vigoroso passo avanti: non solo per quanto riguarda il numero di alberi ripiantati, ma soprattutto per l’atmosfera di convinzione, impegno e amore del territorio che ha ancora una volta rivelato.