Firenze, regolamento urbanistico passa in giunta

L'approvazione del regolamento urbanistico oggi in giunta è celebrato dal sindaco Matteo Renzi e dall'assessore all'urbanistica Elisabetta Meucci come un grande traguardo.

“Il regolamento urbanistico è un passo in avanti straordinario: dopo il Piano strutturale a volumi zero, primi tra le grandi città a farlo, adesso variamo questo strumento, anch’esso a volumi zero, che consentirà la trasformazione di oltre 750 mila metri quadrati di città” sono le parole del sindaco.

Si tratta – ha spiegato Renzi – del primo regolamento urbanistico della città, dato che l’ultimo piano regolatore risale a una quindicina di anni fa. Grazie al ruc sono possibili 73 aree di trasformazione e si potranno creare 10 mila posti di lavoro dagli interventi. Il tutto con uno strumento che semplifica le procedure e ha un occhio di riguardo verso l’ambiente. Ringrazio gli uffici e il nostro personale che in questi mesi hanno lavorato al meglio per ottenere questo risultato”.

Il regolamento urbanistico è l’attuazione strategica che indica tutto quello che si potrà concretamente realizzare sul territorio comunale nei prossimi cinque anni: non si tratta di legittime aspirazioni, ma di numeri reali. Tutto quello che non sarà attuato entro cinque anni dall’approvazione del regolamento, decadrà: questo darà un fortissimo impulso alla realizzazione di progetti e programmi per la città, sia pubblici che privati" aggiunge l'assessore all'urbanistica Elisabetta Meucci. 

Dunque,  l'approvazione del regolamento urbanistico in realtà "dà gambe" alla concretizzazione del piano strutturale, il famoso piano a "Volumi Zero" , dove Zero, come spiega il sindaco, non sta per immobilismo, bensì per un impegno preciso che riguarda anche il  "buttare giù e ricostruire", lavorare su 750000 mq di superficie.  Del resto, il Ruc prevede proprio la possibilità che numerosi edifici  possano essere trasformati in hotel: la linea del disegno "Volumi zero" mira proprio alla riconversione di ampi stabili (sopra i 2000 mq) in alberghi o esercizi legati al turismo nell'ottica di aumentarne l'affluenza. "Il turismo deve crescere in qualità oltre che in qualità", afferma il sindaco celebrando i risultati del Four Seasons, "e deve diversificarsi". Per questo c'è bisogno di un'offerta che soddisfi tutti i tipi di target, anche attraverso il recupero di vecchie strutture soprattutto nella fascia ottocentesca della città. Inoltre, alle ricadute sull'occupazione  si aggiungono le maggiori entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione, stimati dal sindaco in 60 milioni di euro, per circa un 1,5 miliardi di euro di interventi complessivi.

Nell'immediato, come spiega l'assessore all'urbanistica Meucci, "il regolamento urbanistico e il regolamento edilizio affronteranno il percorso nelle commissioni consiliari e nei quartieri, per arrivare all’adozione in consiglio comunale entro il mandato. Il regolamento urbanistico poi passerà alla fase delle osservazioni e dovrà tornare in consiglio per la definitiva approvazione; mentre il regolamento edilizio, che interessa gli interventi ordinari, diventerà esecutivo e porterà subito alla semplificazione e alla modernizzazione delle procedure”. 

"Alla fine del weekend che ha segnato la novità di san Lorenzo –  conclude Renzi – Firenze sta cambiando e stiamo smentendo i profeti del malaugurio, quelli che ci dicevano che la città si sarebbe bloccata con un Piano strutturale a volumi zero. È esattamente l’opposto, la città sta trovando una sua fisionomia e sua identità, e questo grazie al disegno complessivo che mette insieme le pedonalizzazioni, la riqualificazione del Parco delle Cascine, la trasformazione di San Lorenzo, l’attenzione al verde e alla sostenibilità”.

Fra gli elementi caratterizzanti il regolamento urbanistico licenziato dalla giunta, uno è sottolineato con particolare enfasi dall'assessore Meucci, ed è “il grande sforzo di ascolto e di condivisione con la città, che probabilmente non ha precedenti, e con cui si è arrivati all’appuntamento di oggi: 985 contributi ricevuti, un questionario on line che ha coinvolto 1700 cittadini, 5 convegni tematici, un focus group in ciascun quartiere, incontri con varie decine di enti ed associazioni”.

La parte di città in cui si opera la maggior parte delle trasformazioni è l’ utoe 12, che interessa il nucleo storico Unesco e la prima espansione ottocentesca, con oltre 20 aree che prevedono prevalentemente il mutamento della destinazione d’uso attraverso interventi conservativi di immobili aventi superficie maggiore a 2000 mq. La destinazione turistico-ricettiva interessa il nucleo storico Unesco esclusivamente per l’intervento di trasformazione dell’ex Teatro Comunale, mentre le altre quote riguardano interventi localizzati nella fascia ottocentesca. Importanti interventi anche nelle altre zone e su altre strutture,  fra cui si segnalano, alcuni anche per il valore simbolico che rivestono per il territorio e per essere stati al centro di grandi dibattiti popolari, l'ex-Panificio militare, l'ex Manifattura tabacchi e le ex Officine Grandi riparazioni,  la ex Gover e la Mercafir. Si segnala, anche per la complessità e delicatezza dell'intervento, l'area dell'ex-Cerdec a Castello. 

 

 

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